Un vaccino impossibile. Così è stato definito l'ultimo farmaco contro il Covid sviluppato dall'esercito americano. Non perché non sia realmente esistente, ma perché in grado di essere efficace contro tutte le varianti: anche Omicron. I risultati sono stati commentati dal professore di biochimica al Trinity College di Dublino Luke O'Neill come «impressionanti». Ciò che si sta cercando di realizzare è un «vaccino universale», perché il moltiplicarsi dei ceppi del coronavirus preoccupa: anche perché la situazione epidemiologica in Cina desta preoccupazione (soprattutto per le misure severe - ovvero lockdown forzato e azioni repressive - che si stanno attuando).
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Vaccino impossibile, come è fatto
Il vaccino è stato inizialmente sviluppato sugli animali. È stato preso l'RBD e attaccato su una nano-particella. Testato inizialmente nelle scimmie, si è visto che protegge contro la Sars, il virus originale, SARS-CoV-2, Alpha, Beta, Delta, Omicron.
Efficace anche contro Omicron Xe?
La nuova variante Omicron XE - una mutazione dei ceppi BA.1 e BA.2 - è del 10-20 per cento più trasmissibile dell'Omicron originale. In Gran Bretagna il primo caso è stato registrato il 19 gennaio 2022, secondo l'Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito. Il professor O'Neill ha detto su RTE Radio 1 all'inizio di questa settimana: «È come un mazzo di carte che continua a essere rimescolato. Sai che un sistema immunitario può riconoscere le stesse carte, fondamentalmente». Finora la preoccupazione è che possa emergere un nuovo mazzo di carte, o che possa emergere un diverso tipo di seme di carte, e allora potremmo avere più problemi, ma per il momento, come ho detto, è lo stesso mazzo di carte che viene rimescolato. «Al momento i vaccini stanno fermando le malattie gravi contro qualsiasi variante finora, ma ancora una volta dobbiamo stare attenti».