La cometa verde volerà vicino alla Terra dopo 50mila anni: quando avverrà il fenomeno e come vederlo

L'ultimo avvistamento così "vicino" al pianeta risale a quando c'erano gli uomini di Neanderthal

L'ultimo avvistamento così "vicino" al pianeta risale a quando c'erano gli uomini di Neanderthal
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Martedì 31 Gennaio 2023, 14:32

Mercoledì 1 e giovedì 2 febbraio la «cometa verde» sarà di nuovo «vicino» la Terra: l'ultima volta che capitò lo stesso fenomeno fu quando gli uomini Sapiens e di Neanderthal osservavano il cielo durante l'età della pietra. L'Osservatorio Palomar in California ha scoperto la cometa lo scorso marzo ed è riuscito a calcolare le tempistiche della sua orbita a ritroso, osservando appunto che l'orbita di C/2022 E3 (ZTF) completa il suo giro intorno al Sole ogni 50 mila anni.

Questo oggetto proviene dalla nube di Oort, ai margini del sistema solare, e arriverà a «sfiorare» la Terra, per così dire, avvicinandosi fino a 43 milioni di chilometri (2,5 minuti-luce).

Avvicinandosi al sole, il ghiaccio che la ricopre si scioglierà creando una nuvola e una coda polverosa e luminescente.

Si ritiene che il suo particolare colore verde sia dovuto alla presenza di carbonio biatomico, soprattutto attorno alla testa. Secondo gli esperti questo corpo celeste potrà essere addirittura visibile a occhio nudo tra il 25 gennaio e il 7 febbraio.


La cometa verde

Le comete sono sfere di polvere e ghiaccio primordiali che oscillano intorno al sole in gigantesche orbite ellittiche. Mentre si avvicinano al sole, i corpi si riscaldano, trasformando il ghiaccio superficiale in gas e rimuovendo la polvere. Insieme, questo crea la nuvola o chioma che circonda il nucleo duro della cometa e la coda polverosa che lo accompagna.
 

Le immagini già scattate della cometa C/2022 E3 rivelano un sottile bagliore verde che si pensa derivi dalla presenza di carbonio biatomico – coppie di atomi di carbonio legati insieme – nella testa della cometa. La molecola emette luce verde quando viene eccitata dai raggi ultravioletti della radiazione solare.

 

Gli astronomi armati di telescopi hanno catturato immagini sbalorditive della cometa nell'ultimo mese, mostrando la testa del corpo, la coda di polvere e la coda di ioni più lunga e tenue.

Ma «la palla di ghiaccio cosmica» è recentemente diventata abbastanza luminosa da essere vista ad occhio nudo , almeno nelle zone rurali molto buie con un inquinamento luminoso minimo. Da metà gennaio è stato più facile individuare la cometa con un telescopio o un binocolo. È visibile nell'emisfero settentrionale, nuvole permettendo, mentre il cielo si oscura la sera, sotto ea sinistra dell'ansa della costellazione dell'Aratro.

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