Maturità 2024, le date ufficiali delle prove: si inizia il 19 giugno. Ecco come sarà calcolato il voto finale

Pubblicata l'ordinanza ministeriale. Gli esami avranno inizio il 19 giugno con la prima prova

Maturità 2024, pubblicata l'ordinanza ministeriale: ecco le date delle prove e come sarà calcolato il voto finale
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Lunedì 25 Marzo 2024, 15:53

È online l'ordinanza ministeriale che riguarda gli esami di Stato nella scuola superiore. Tra i requisiti di ammissione compare solamente lo svolgimento delle prove Invalsi, mentre i Pcto (l'ex alternanza scuola lavoro), non saranno requisito ma faranno parte della prova orale. Le commissioni saranno miste: presidente esterno, tre membri esterni e tre membri interni. Questi ultimi sono designati dai consigli di classe. La maturità avrà inizio il 19 giugno con la prima prova.

La prima prova

Le prove inizieranno il giorno 19 giugno alle ore 8:30, con lo svolgimento della prima prova scritta.

La prima prova scritta, si legge sull'ordinanza ministeriale, accerta la padronanza della lingua italiana o della lingua nella quale si svolge l'insegnamento, nonché le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato. La prova consiste nella redazione di un elaborato con differenti tipologie testuali in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico. Questa può essere strutturata in più parti, anche per consentire la verifica di competenze diverse, in particolare della comprensione degli aspetti linguistici, espressivi e logico-argomentativi, oltre che della riflessione critica da parte del candidato.

La seconda prova

Il giorno dopo (20 giugno) è prevista la seconda prova scritta. La seconda prova si svolge in forma scritta, grafica o scritto-grafica, pratica, compositivo/esecutiva musicale e coreutica. Essa ha per oggetto una disciplina caratterizzante il corso di studio e deve accertare le conoscenze, le abilità e le competenze riguardanti il profilo educativo culturale e professionale dello studente dello specifico indirizzo.

L'orale

Il colloquio deve accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale dello studente. Nello svolgimento dei colloqui la commissione d'esame tiene conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente. La prova orale riguarderà anche l'insegnamento trasversale dell'educazione civica. Si tratta di un colloquio in chiave pluri e interdisciplinare: la commissione valuta sia la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite sia il profilo educativo, culturale e professionale dello studente. Prenderà il via da uno spunto iniziale scelto dalla commissione. È la fase dell'esame in cui valorizzare il percorso formativo e di crescita, le competenze, i talenti, la capacità dello studente di elaborare, in una prospettiva pluridisciplinare, i temi più significativi di ciascuna disciplina. Questi ultimi saranno indicati nel documento del Consiglio di Classe di ciascuno studente. Nell'ambito del colloquio il candidato espone, mediante una breve relazione o un elaborato multimediale, l'esperienza Ptco.

Il voto finale

Il voto finale per ottenere il diploma è dato dal punteggio delle prove e dal credito scolastico accumulato negli ultimi 3 anni di frequenza. Il voto finale dell'Esame di Stato è espresso in centesimi: massimo 40 punti per il credito scolastico, massimo 20 punti per il primo scritto, massimo 20 punti per il secondo scritto, massimo 20 punti per il colloquio. La commissione può assegnare fino a 5 punti di «bonus» per chi ne ha diritto. Il punteggio massimo è 100 (c'è la possibilità della lode). Il punteggio minimo per superare l'esame è 60/100.

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