Dalley si è rivolto a un'impresa locale specializzata nella produzione di protesi umane, commissionandone un paio per la sua Cola. «Queste protesi le danno un equilibrio rispetto a quelle che utilizzava in passato», ha detto Dalley a Globo. Dalley, che possiede altri otto cani, ha creato un'associazione dedicata ai cani randagi, com'era Cola prima che lo incontrasse.
«Volevamo realizzare delle protesi che non fossero molto pesanti, ma più flessibili», ha spiegato Teddy Fagerstrom, direttore dell'impresa che ha costruito i supporti. Fagerstrom si augura che l'esperienza di Cola - il primo cane a usare protesi simili a quelle degli atleti paraolimpici - possa sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di ricorrere a tale tipo di protesi per un maggiore benessere dei cani.
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