Ecco allora il tavolo e la seduta diventati famosi in "9 settimane e mezzo", uno dei film con più design d'autore nei bollenti interni. Dove si vede la famosa Le Corbusier Armchair o la Hill House Chair (che si ritroverà anche in "American Psycho").
Ed ecco la sedia girevole dell’ufficio della terribile Miranda Priestley, nel cult movie “Il diavolo veste Prada”. E ancora: la sfera in legno dello studio che ha visto il primo incontro di Anastasia Steele con Christian Grey in “Cinquanta sfumature di grigio”. O il sofà di "American Giglò". E poi: pezzi d'ogni tipo, stampe, soprammobili e anche computer, tutti rigorosamente mostrati in scene d'autore.
Non importa avere l'originale, proprio quello usato nel film: sono pezzi in produzione, sul mercato, che si possono acquistare tranquillamente senza dover andare in qualche asta d'oltreceano. Ci sono oltre 130 oggetti apparsi in altrettanti film nel catalogo del sito che propone le locandine dei lavori cinematografici e l'esatto identikit del protagonista inanimato, con il nome del creatore, le misure, il prezzo. E che funziona da intermediario come un centro di smistamento, un raccoglitore di sogni formato arredo che poi vengono reindirizzati sulle pagine delle diverse aziende che vendono il prodotto in questione.
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