Questa coppia offre il lavoro dei sogni: pagati per fare il giro del mondo. Ma c'è una condizione

Questa coppia offre il lavoro dei sogni: pagati per fare il giro del mondo. Ma c'è una condizione
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Sabato 7 Gennaio 2017, 19:39 - Ultimo aggiornamento: 8 Gennaio, 17:34

Girare il mondo dagli Stati Uniti all'Europa, dall'Asia alla Nuova Zelanda e non solo non spendere un euro, bensì venire addirittura retribuiti e totalmente spesati per tutta la durata del viaggio. Con tanto di giorni liberi e due settimane di ferie duurante le vacanze di Natale. Sembra un sogno, eppure per una persona diventerà realtà, a patto che possieda un requisito fondamentale.



Ad offrire l'incredibile opportunità sono Kenzie e Derek Tillotson, una coppia dello Utah, negli Stati Uniti, che ha progettato di partire il prossimo luglio per un viaggio che partirà da New York. Al candidato selezionato viene offerta una paga di 1.200-1.500 dollari oltre alla totale copertura delle spese di viaggio, vitto e alloggio. Difficile calcolare l'ammontare delle ore lavorative giornaliere visto che il prescelto viaggerà con i Tillotson, ma i coniugi si impegnano a fornire almeno un paio d'ore al giorno e uno o due giorni a settimana totalmente liberi. 



Ed ecco quanto viene richiesto al candidato (o la candidata) ideale. Kenzie e Derek non partiranno da soli, ma in compagnia dei loro tre figli piccoli, Porter, Beckett e Wren: essenzialmente, cercano una tata che si prenda cura dei bimbi in tutte le fasi del viaggio ma che possa anche fare loro da insegnante visto che mentre saranno impegnati a girare il mondo non potranno frequentare alcuna scuola.



Altre competenze apprezzate sono l'abilità a fare e disfare bagagli, cucinare, rassettare e la capacità di adattarsi alle situazioni più disparate. La famiglia, infatti, non alloggerà in hotel a cinque stelle, ma si accontenterà di sistemazioni più modeste come appartamenti, AirB&B, case di amici e parenti. Infine, è anche apprezzata la capacità di scattare fotografie. I Tillotson invitano chiunque a candidarsi anche attraverso la loro pagina Facebook, e invitano quanti non credono di essere idonei a condividere il messaggio con più persone possibile. 

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