Panchine bizzarre, le "sedie urbane" più fantasiose per un relax on the road

La panchina di Folon a Firenze
di Luisa Mosello
2 Minuti di Lettura
Sabato 13 Febbraio 2016, 13:09 - Ultimo aggiornamento: 13:13

Come a casa. Ma fuori dalle quattro mura. Seduti comodamente. Non proprio su poltrone e divani, ma è come se lo fossero. Non esattamente di fronte alla tv, ma al cospetto di un panorama, di un paesaggio, di un parco. O semplicemente di una strada o di una piazza. Sono le sedie urbane, ovvero le panchine. Disseminate in ogni angolo di città e paesi, in Italia come in tutto il mondo. Ce ne sono di ogni tipo, dalle più anonime a quelle d’autore. Oggetti del design e del decoro cittadino, diventano ricettacoli di suggestioni on the road e regalano momenti di sorprese a cielo aperto quando sono create con la voglia di stupire o semplicemente con un pizzico di originalità. Che allontana per un po’ dalla mente le immagini tristi di persone che le utilizzano non proprio per rilassarsi, leggere un libro o godersi qualche attimo all’aria aperta, ma per necessità, per dormirci la notte come fossero dei letti improvvisati e certo non voluti.
 



Lasciando indietro gli episodi che hanno visto le panchine intrappolate nei lucchetti per non essere usate dai clochard, come accaduto a Genova o in altre parti d’Italia, l’attenzione si sposta sui vari esempi di creatività open air presenti nel nostro Paese come in tanti altri. Da Verona con la panchina dedicata all’amore a Firenze dove a sedersi nel Giardino delle Rose c’è addirittura un uomo-scultura che legge realizzato dal grande Folon. O a Torino e a Capri con le panchine d’autore, vere e proprie opere d’arti da utilizzare a 360 gradi.

Poi in tutto il mondo, una vera e propria sfilata di pezzi di grande design come quelle presenti per esempio in America a Philadelphia, o le creazioni stravaganti e originali, dalle forme più strane e inedite in tanti angoli del mondo. La galleria delle foto “da sedere” è da aggiornare continuamente, perché di panchine doc ne nascono sempre di nuove. E non a caso qualche anno fa sul sito www.dizy.com era stato indetto un concorso fotografico per individuarle e immortalarle sotto casa o dall’altra parte del globo. E i vari portali dedicati ad architettura e design offrono vari clic di relax urbano. Come dire chi vuol esser comodo sia, ovunque e dovunque. 


 

© RIPRODUZIONE RISERVATA