«Siamo orgogliosi di lei», ha twittato il comandante dei Marine, il generale Robert Neller. Si tratta di un attestato di stima importante dopo un anno di critiche e scandali fra i Marine, con 1.000 militari indagati per aver pubblicato online foto di colleghe nude. I Marine sono il corpo delle forze armate che più si è opposto all'apertura alle donne, soprattutto per i corsi come quello di fanteria: gli ufficiali uomini da anni si dicono contrari all'integrazione, temendo la possibilità di false accuse di molestie sessuali e di trattamento privilegiato per le donne. I vertici dei Marine però non hanno ceduto e hanno invece condotto una campagna di apertura, invitando le donne a partecipare «sulla base della fiducia nella leadership».
La caduta del tabù del prestigioso corso di fanteria, dopo che almeno altre 32 donne ci avevano provato senza successo, arriva a quasi due anni dalla decisione del Pentagono di rimuovere le ultime restrizioni per le donne nelle forze armate, nell'ambito degli sforzi dell'ex presidente Barack Obama di renderle più inclusive e di smantellarne la cultura misogina.
I Marine hanno aperto per la prima volta il proprio corso di formazione per ufficiali di fanteria alle donne nel 2012 su base sperimentale. Il prestigioso corso richiede competenza sul campo ma anche forza fisica per trasportare apparecchiature militari che possono arrivare a pesare fino a 70 chili. Il primo giorno del corso, quello con il più alto numero di abbandoni, prevede un'intera giornata di test di resistenza al combattimento, con percorsi a ostacoli e una valutazione sulle capacità di assemblaggio delle armi e di orientamento.
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