Costantino Vitagliano in crisi: «La mamma di mia figlia stressata, non prendo decisioni definitive»

Costantino Vitagliano ed Elisa Mariani
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Lunedì 27 Giugno 2016, 08:50 - Ultimo aggiornamento: 08:53
MILANO - "Ho una bambina di nove mesi, ho un rapporto con la mamma così così”. Costanzo Vitagliano, diventato da poco papà della piccola Ayla nata dalla sua relazione con Elisa Mariani, si confida sulle frequenze di M20 e del canale satellitare La3. L'ex tronista è stato , ospite di Alberto Dandolo (in sostituzione di Stanza Selvaggia)  e di Fabio Vivo: “Non sono né single né altro – ha fatto sapere - cerco di dare tutto alla mamma di mia figlia che è sotto stress ed evito di prendere decisioni definitive. Adesso lavoro e godo di mia figlia".
Dopo “The Lady” di Lory Del Santo, l’ex tronista racconta i suoi progetti lavorativi: “Per The Lady ho fatto una posa, non immaginavo sarei diventato il protagonista. Gratuitamente non faccio quasi mai niente. Il lavoro è lavoro. Da poco sono sui social. Io ho una chat telefonica per dialogare coi miei fan. Ho fatto tante cose, continuo a farle anche se non sono più in onda. Oggi mi sono defilato un attimino perché la televisione è cambiata. Faccio tante cose come prima, le serate, l'imprenditore… Ho ristoranti. Una volta ogni tanto ho il piacere di mangiare una pizza insieme alle persone che ancora oggi mi seguono sui social. Ho fan di tutte le età, passiamo dai 20 alla mamma alla nonna. La mia chat telefonica l'ho fatta per dieci anni, poi io leggo un oroscopo. Ci sono persone che hanno piacere di sentirselo leggere da Costantino. Dialogo con le persone a tu per tu.".
La popolarità non l’ha cambiato: "Io vengo dalle case popolari quelle vere. Sono arrivato a Uomini e donne a 27-28 anni. Mi ha fatto molti danni e mi ha dato molto. La mia possibilità di guadagnare oggi, facendo cose differenti dal lavare i piatti. Oggi non mi manca la popolarità perché quotidianamente vedo persone e mi fermano. D'altra parte è bello poter uscire da soli di casa. Ma ho vissuto gli attacchi di panico per lo stress lavorativo, dormivo tre ore a notte per otto anni".
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