Sarà proprio la brevità della telefonata a perseguitare i due principi: la principessa Diana morì quella stessa notte in un incidente nel tunnel dell'Alma a Parigi. William aveva 15 anni, Harry soltanto 12. Sono proprio i due fratelli a raccontare di quel 'maledettò giorno nel documentario di ITV, 'Diana, nostra mamma: la sua vita e la sua eredità', che sarà trasmesso domani. «Harry ed io avevamo una fretta dannata di salutarla... Se avessi saputo cosa sarebbe successo non sarei stato così indifferente», racconta William. Che aggiunge: «Ma quella telefonata mi si è conficcata in testa, anche in maniera pesante». Harry dice che quella breve chiacchierata è qualcosa che rimpiangerà per il resto della sua vita. «Ricordando oggi quella telefonata, è veramente difficile. Dovrò affrontarlo per il resto dei miei giorni, non sapendo che quella sarebbe stata l'ultima volta che avrei parlato con mia madre. Come sarebbe stata diversa la conversazione se avessi avuto anche la minima idea che la sua vita sarebbe stata presa quella notte». Una morte «che ci colpì come un terremoto».
Nel documentario, i due fratelli raccontano anche di una madre «divertente, sempre sorridente».
Diana li ha sempre incoraggiati a essere 'monellì e li viziava con i dolci. «Era una ragazzina lei stessa» che comprendeva «la vera vita fuori dalle mura del Palazzo e che ha cercato di farci fare una vita normale», sorride William ricordando anche di quella volta che, tredicenne, tornò da scuola e la mamma gli fece trovare davanti Cindy Crawford, Naomi Campbell e Christy Turlington, le tre top model dell'epoca di cui aveva un poster nella stanza. «Sono arrossito e non sapevo cosa dire. Credo di aver balbettato qualcosa e di essere inciampato mentre salivo le scale. È davvero un bel ricordo che vivrà con me per sempre». Il principe ha poi raccontato di parlare sempre di nonna Diana con i figli George e Charlotte «per mantenerne viva la memoria»: «Sarebbe stata una nonna meravigliosa, li avrebbe amati alla follia».
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