Gina Lollobrigida: «Ecco tutta la verità sul mio falso matrimonio»

Gina Lollobrigida e Javier Rigau
di Valeria Arnaldi
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Domenica 9 Ottobre 2016, 18:43 - Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 07:57

ROMA - “Ho incontrato questo ragazzo, ci siamo frequentati per un po'. Mi ha chiesto di sposarlo, ho detto sì, poi ci ho ripensato, non era la cosa giusta per me. L’ho chiamato subito e gliel’ho detto”.

Gina Lollobrigida ha scelto Domenica Live per raccontare la storia con il suo ex-fidanzato, Javier Rigau, circa trent’anni più giovane di lei, e quella che ha più volte definito una “truffa in piena regola”.
Il 29 novembre 2010, Rigau ha sposato la Lollobrigida per procura. L’attrice, però, ha più volte negato. Ora, la procura di Roma ha chiesto una condanna a 8 mesi di reclusione per il catalano, sotto processo per il presunto falso matrimonio perché, secondo l’accusa, la procura sarebbe stata siglata in maniera fraudolenta.

 

IL RACCONTO   “Era il 2006. Quando l’ho chiamato, non ha avuto una cattiva reazione, ho pensato avesse capito. La mattina dopo mi ha telefonato in America l’Ansa, sapevano che il matrimonio era stato cancellato e che lo aveva deciso lui. Ero piuttosto seccata, ma ormai la notizia era uscita così”.
La legale ha consigliato l’attrice di mantenere rapporti amichevoli con l’ex-fidanzato. Nel 2009, Gina Lollobrigida lo ha invitato alla mostra che stava facendo a Roma.
“Poi abbiamo parlato. Mi ha portato un regalo, un collier con smeraldo. Mi diceva che voleva sposarmi. Oltre allo smeraldo, sosteneva di avere per me un palazzo a Barcellona, di non so quale valore, se avessi accettato di diventare sua moglie. Io gli ho detto che non sono una che si compra. È continuata un’amicizia superficiale. Nel 2010, mi ha invitato a Barcellona perché, diceva, c’era un museo che voleva ospitare le mie sculture”.
Durante la visita, però, della mostra non si parla.
“Mi voleva a Barcellona perché aveva già un programma per fare questa truffa”, sostiene la diva.
Il tema è la procura firmata.
“Avevamo una causa insieme - spiega Gina Lollobrigida - Mi ha chiesto di fare una ratifica per quella causa. Non ha portato l’originale, abbiamo chiamato il notaio ma non c’era e lui aveva bisogno subito della firma. Quella che ho firmato era una ratifica falsa. C’era il numero della pratica e lì non si scappa. Questa causa, invece, era il matrimonio. Ha mentito spudoratamente”.
L’attrice ha scoperto di essere sposata con Javier, solo nel 2013.
In video, un’intervista fatta al prete che, a Barcellona, ha celebrato l’unione. “Non voglio rispondere - dice il sacerdote, guardando una foto di Javier - perché quest’uomo è stato un truffatore”.
“Tra breve, spero che ci sia la sentenza (n.d.r. è attesa a novembre) e che si possa parlare più liberamente. Fino a quando il processo non è finito, bisogna avere rispetto. Abbiamo non una prova ma mille. Quando ho letto queste 83/84 pagine che ci sono su internet, nelle quali ci sono tutte le truffe che ha fatto, sono andata immediatamente dai carabinieri a denunciarlo. Non ho esitato un momento. È finito. Non continuerà a fare questo mestiere ingrato, rovinando tante persone”.
“Vuoi dire qualcosa a Javier?”, le domanda Barbara D’Urso.
“No, non vale la pena. Come si può parlare con un essere così abietto come lui?” . 
 

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