«Saluta Andonio», chi è Marco Morrone: «Ero vittima dei bulli, ora guadagno 1500 euro in mezz'ora»

Marco Morrone a 'Le Iene': "Ero vittima dei bulli, con 'Saluta Antonio' guadagno 1500 euro per mezz'ora"
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Mercoledì 15 Novembre 2017, 10:04 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 21:24
Tutto è cominciato con un video, caricato quasi per caso, sul proprio profilo Facebook. L'adolescente cosentino Marco Morrone, infatti, aveva ripreso una scena mentre si trovava in auto con il padre Antonio e, dopo averlo invitato a salutare, non riceveva alcuna risposta. Da qui, il tormentone 'Saluta Andonio' ha iniziato a dilagare sul web, cambiando radicalmente la vita al giovanissimo Marco.



In poco tempo, la pagina Facebook creata da Marco ha accumulato centinaia di migliaia di like e oggi il ragazzo, 15 anni, è una delle star del web più richieste in discoteche e locali di tutta Italia. 'Le Iene' hanno seguito la sua giornata-tipo, comprensiva di serata in discoteca: per strada tutti lo riconoscono, anche se alcuni sono convinti che si chiami Antonio, e gli chiedono di fare il celebre sketch. Il suo manager, Valerio, riesce a fargli guadagnare fino a 1500 euro per mezz'ora in discoteca.



Una incredibile e inaspettata notorietà, che ha trasformato Marco in un vero e proprio divo: tutti lo cercano e lo vogliono, comprese ragazze anche parecchio più grandi di lui. Il momento è decisamente positivo, ma ci sono stati, in passato, anche momenti bui, come raccontato dalla mamma: «Era vittima dei bulli, lo emarginavano e lo deridevano per l'aspetto fisico, non voleva neanche uscire più di casa. Una volta fu anche preso a pugni da un ragazzo che lo stava prendendo in giro e la sua unica colpa fu quella di reagire, chiedendogli di smetterla. Ho temuto tanto per lui».

Quei video, però, sono stati l'occasione di riscatto per l'adolescente, che ora è corteggiatissimo. Marco, però, dimostra di saper restare coi piedi per terra: «Prima non mi voleva nessuno, ora che sono famoso mi cercano tutti, ragazze comprese. So che vogliono avvicinarsi a 'Saluta Antonio' e non a Marco, ma per me non è un problema: anche io approfitto di loro sfruttando la mia popolarità».
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