UberEats, pasti a domicilio presto in Europa: in Italia sul menu c'è Roma

I corrieri UberEats
di Luisa Mosello
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Martedì 27 Settembre 2016, 20:44

Il futuro dei pasti a domicilio? Si chiama UberEats e starebbe per sbarcare a Roma. La notizia non è ufficiale, ma ci sono parecchi indizi. Di certo c'è  che la famosa piattaforma americana che fornisce un servizio di taxi personalizzato (oltre a pensare al taxi volante, ultimissima sfida di Uber) si è data alla cucina. E ha calato il suo nuovo asso nella manica, anzi nel piatto per diventare leader nel mercato del Takeaway su ruote. La ricetta si chiama “espansione”. E per mettere al loro posto tutti gli ingredienti nel modo più “appetitoso” ha dato avvio a un'ondata di assunzioni del personale ricercando circa 150 ruoli che vanno da quello di direttore generale e corriere in bicicletta. Ha iniziato negli Stati Uniti e si appresta a farlo in altri 22 Paesi del mondo, e con tutta probabilità anche in Italia. E si parla proprio della Città Eterna. Ancora è tutto al condizionale perché non sono state rese note tutte le destinazioni del servizio. Finora si sa che di sicuro ad avere il pranzo in un battibaleno saranno gli abitanti di Dubai e Johannesburg. Per il resto tocca aspettare.

Intanto Jambu Palaniappan, il nuovo capo della UberEats per l'Europa, il Medio Oriente e l’Africa in un’intervista alla Reuters non ha mostrato alcun dubbio né incertezza: «Di UberEats come business ci sentiamo assolutamente sicuri: avrà grande risonanza in tutto il mondo» ha affermato. E sicuramente puntano al successo dell’iniziativa gli investitori che hanno versato quasi  10 miliardi di dollari (8,9 miliardi di euro) a partire dall'inizio del 2014, anche se il finanziamento è sceso di oltre la metà nei primi sei mesi del 2016. Le previsioni sono comunque positive perché il mercato globale del food delivery è destinato a crescere del 10% tra il 2015 e il 2020 per raggiungere oltre 93 miliardi di dollari, secondo i dati di Euromonitor.

Fino ad oggi UberEats è stata lanciata in 33 città  del mondo, la maggioranza negli Stati Uniti, dove ha iniziato a testare la distribuzione di cibo due anni fa. In Europa dopo Bracellona  è approdata a Londra lo scorso giugno. Rispetto ai concorrenti il corriere del palato made in Usa promette tempi di consegna lampo, 30 minuti al massimo (in genere si va dai 30 ai 90) niente ordini minimi e nessun ricarico di spese di spedizione sul cliente finale. 

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