Le coreografie sono di Lillo, presente in prima fila, mentre il protagonista è Giovanni Anzaldo, sul palco insieme a Silvestri per un commento sul backstage del video prima di lasciare la parola alle immagini. «Nemmeno una scena di questo cortometraggio musicale si sarebbe potuta realizzare senza la partecipazione amichevole e disinteressata di ognuno dei partecipanti - ha spiegato il cantautore di Prati - Un misto di disponibilità, dedizione e professionalità che ancora non so come mi sono meritato».
Dalla musica al cinema con la proiezione di ‘Ride’, film che segna l’esordio di Valerio Mastandrea dietro la macchina da presa e che gli è valso il Nastro D’Argento 2019 come Miglior Regista esordiente. Emozionata la giovane attrice Chiara Martegiani - protagonista e compagna dell’attore romano - applauditissima dal pubblico per la difficile interpretazione. Il film, infatti, affronta il delicato tema della perdita della persona amata, la cronaca di quello che rimane dopo, un vuoto incolmabile e incomunicabile.
Attraverso i panni di Carola, che reagisce come nessuno si aspetta alla perdita del marito, Mastandrea rompe ogni tabù sul tema della morte.
Un’opera prima che, visto il successo, potrebbe rappresentare per lui un’importante svolta artistica. Due artisti a tutto tondo, ma soprattutto due grandi amici, Daniele Silvestri e Valerio Mastandrea sono riusciti a far dialogare brillantemente musica e cinema in uno degli appuntamenti più attesi di questa bella stagione sull’ Isola amata dai cinefili (e presa d’assalto ieri dai loro fan) mentre il Tevere rifletteva arte, talento e stelle.
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