Il Piotta torna con il nuovo singolo 'Wot': il Messaggero tv sul set del nuovo video

Piotta
di Federica Macagnone
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Giovedì 12 Marzo 2015, 20:43 - Ultimo aggiornamento: 21 Marzo, 00:10

Non chiamatelo Supercafone. Di Er Piotta, o meglio, da qualche anno solo il Piotta, è rimasta l'aria scanzonata e la voglia irresistibile di dire la sua. A 41 anni suonati Tommaso Zanello si è lanciato in un nuovo progetto musicale con un cd in uscita il prossimo mese.

Il Messaggero tv è stato in anteprima e in esclusiva sul set del suo nuovo singolo, il rifacimento di Wot, tormentone di Captain Sensible, icona punk rock anni '80. E Captain Sensible ha voluto esserci. Un semplice messaggio in posta privata su Facebook e qualche giorno impiegato a capire il camaleontico Piotta lo hanno convinto a prendere un aereo e sbarcare proprio sul set del nuovo video al Maam, museo dell'Altro e dell'altrove di Metropoliz. Là dove si sono incontrati gli artisti di mezzo mondo, Piotta ha incontrato Captain per girare le immagini in un ambiente surreale ricco di murales e installazioni: un incontro che abbatte le barriere generazionali perché «la musica azzera ogni geometria» ha detto Tommaso.

Nel rifacimento di Wot, della cui versione originale è rimasto solo l'inciso, Piotta è un giovane che chiede al suo Capitano (la citazione di Robbie Williams non è casuale) dove sta andando il mondo, mentre Captain, personaggio istrionico con l'immancabile berretto rosso, dà un’improbabile lezione a un gruppo di studenti nella classe ricavata dalla ludoteca del Maam.

«Non è una denuncia ma solo una fotografia della realtà» ha commentato Tommaso parlando del suo ultimo lavoro.

Da qualche anno, infatti, Piotta ha deciso di buttarsi a capofitto nella vita vera descrivendo i problemi reali, lasciandosi alle spalle il sottile umorismo e il velato sarcasmo che sono impronte indiscutibili in Supercafone. Spazio all'immediatezza, tutto è più diretto. Era il 1998, e oggi, dopo 25 anni di un lavoro cominciato con le prime righe scritte durante l'ora di biologia, Tommaso si è avventurato nei problemi concreti dimenticando, in parte, la realtà caricaturale portata all'ennesima potenza dei suoi primi lavori.

In mezzo, per Tommaso, ci sono stati due libri, tante canzoni, l'esperienza come speaker radiofonico, quella come produttore e lo spettacolo Freedom con l'ex magistrato Gherardo Colombo. Il rap duro dei primi tempi è virato su suoni più morbidi e i testi sono diventati impegnati, come, solo per fare un esempio di un ultimo lavoro, in BBW (in cui si esaltano le forme in contrapposizione con la magrezza da passerella) del fortunato Ep Trilogia Milanese uscito la scorsa estate. È proprio il caso di dirlo. Non chiamatelo più Supercafone.