Prince, l'ex moglie svela: «Non ha mai superato la morte del figlio»

Prince e Mayte Garcia
di Giacomo Perra
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Venerdì 17 Marzo 2017, 12:15 - Ultimo aggiornamento: 12:55
Anche i ricchi e i grandi artisti piangono. Lo sa benissimo Mayte Garcia, ballerina e attrice nonché ex moglie di Prince, che in un’autobiografia (e in un’intervista a People) ha raccontato i tormenti e i dolori del leggendario cantante: tra questi, il più grande è stato senz’altro quello legato alla morte del loro figlio Amir, deceduto a soli sei giorni per una grave deformazione: “Non penso che l'abbia mai superata. - ha rivelato la donna, sposata con il genio di Minneapolis dal 1996 al 1999, al magazine statunitense. - Non credo che nessuno possa riuscirci. Io stessa non ci sono riuscita”.
 
 


Partorito (prematuro) il 16 ottobre del 1996, il primogenito della coppia venne alla luce con la sindrome di Pfeiffer, una terribile malattia genetica che determina la fusione prematura delle ossa del cranio. “Nasce Amiir, ma le cose non vanno per il meglio - scrive Garcia nel suo libro, intitolato The Most Beautiful: My Life with Prince -. Subisce immediatamente delle operazioni chirurgiche, viene intubato, ogni giorno, qualcosa andava storto. Passati sei giorni, dissi al dottore: ‘Non è che muore?’. Gli fecero una tracheotomia per aiutarlo a respirare. Era una tortura, allora Prince disse: “Dobbiamo lasciarlo andare”. E così fu.

Dopo aver provocato un trauma incancellabile nella mente e nell’anima di Prince, il lutto per la scomparsa di Amir ebbe anche l’effetto di porre fine alla storia d’amore tra l’interprete di Purple Rain e la bella Mayte. Lo stesso giorno in cui arrivò l’urna con le ceneri del figlio morto, infatti, la popstar, che, senza dire nulla alla moglie, nelle settimane precedenti aveva fatto preparare una stanza dei giochi per il bimbo, se ne andò di casa. Tre anni più tardi, inesorabile, scattò il divorzio.
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