CARICO
Simone Inzaghi è carico, stavolta non vuole fallire. Sente la giusta mentalità da parte dei suoi per affrontare questa gara. In settimana ha insistito toccando diversi tasti per caricare l'ambiente. Ha studiato minuziosamente il Napoli e ha martellato i suoi. Non ha esitato nemmeno a ricordagli della pizza presa il 20 settembre dello scorso anno. Un 5-0 che andrebbe vendicato. «Affrontiamo un'ottima squadra, che esprime un ottimo calcio. Ci siamo preparati nel migliore dei modi, abbiamo lavorato una settimana piena. Vogliamo fare un'ottima gara. Abbiamo visto le gare dell'anno scorso dove il Napoli ha meritato di vincere. Siamo avanti in classifica, vogliamo restarci. Ma abbiamo il massimo rispetto per il loro calcio». La Lazio sta facendo molto bene ma il tecnico biancoceleste non ama i picchi d'entusiasmo perché si potrebbero rivelare effimeri: «Stiamo facendo bene, ci sono squadre più attrezzate, costruite per essere nelle prime 3. Noi siamo partiti con tante difficoltà, siamo stati bravi a crescere, ci siamo prefissati un obiettivo, quello di rimanere tra le prime, possiamo farlo. Non posso dire ora che arriveremo sopra al Napoli o alla Juve, ma ci impegneremo a rimanere in alto».
EQUILIBRATO
Meglio vivere con il giusto equilibrio il presente, per il futuro, anche il suo, c'è tempo: «Guardo all'imminente, alla partita col Napoli. Sono qui da 17 anni, mi sento a casa, sto bene qui. Ci sono grandi aspettative su di me e sulla squadra. Stiamo facendo bene, la gente ci apprezza ma il calcio è spietato. Ora ci sono gli elogi ma i giudizi cambiano velocemente. Sono fiducioso, la squadra mi segue, andremo a giocarci la partita». Se la vuole giocare e questo è certo. Niente alibi o rimpianti al triplice fischio. Da capire come vorrà scendere in campo, Inzaghi.
MISTERIOSO
Simone sa perfettamente che il Napoli non è squadra facile da affrontare perché Maurizio Sarri ha molti elementi in grado di attaccare e difendere senza sosta. Ma sa anche bene che tirarsi indietro sarebbe un suicidio: «Sicuramente, il Napoli ha dato grandi problemi alle squadre che l'hanno aspettato al San Paolo». Per questo opterà per un 3-5-2. Un modulo camaleontico che si può modificare in corsa senza troppi problemi. La difesa può diventare facilmente a 5 con l'abbassamento dei due esterni e soprattutto in fase di possesso in avanti si può tornare a tre con Anderson che sale a dare man forte a Keita ed Immobile. Inzaghi però fa pretattica: «Nelle ultime due sedute abbiamo provato il 3-4-3 e il 3-5-2, che potrebbe verificarsi anche a partita in corso. Abbiamo ancora un allenamento...».
STATISTICHE
Sarà il primo faccia a faccia tra i due allenatori. Inzaghi ha affrontato il Napoli solo a livello Primavera e il rendimento è in perfetta parità con due vittorie e due sconfitte. Sarri invece ha sfidato i biancocelesti cinque volte con tre vittorie e una sconfitta. E la lazio dovrà fare attenzione anche al trio: Mertens, Callejon ed Insigne. Dalla loro i biancocelesti hanno un Immobile da impazzire, 9 gol nelle prime 11 giornate di campionato. Ciro non vuole fermarsi e avverte: «Siamo un gruppo spensierato, vogliamo continuare a stupire tutti».