Kvaratskhelia e poco altro. La notte del Maradona applaude la prestazione del fuoriclasse georgiano, ufficialmente tornato protagonista del Napoli. Segna di nuovo (è a quota dieci in campionato), ma non basta a superare il tabù delle tre vittorie consecutive. Gli azzurri sbattono contro un Torino determinato e coraggioso.
L’illusione dura appena tre minuti. Alla magia di Kvara risponde Sanabria (entrato da pochissimo) in rovesciata. Finisce 1-1 e il risultato sta stretto al Napoli che però fa un passo indietro dal punto di vista della prestazione rispetto al match contro la Juve.
BOTTA E RISPOSTA - La partita si accende all’improvviso dopo un quarto d’ora: Kvara trova il varco giusto al termine di un bel dialogo con Mario Rui, ma Sanabria spegne le velleità degli azzurri. Calzona sostituisce Zielinski (assolutamente sottotono) dopo 22 minuti e inserisce Traorè: entra pure Raspadori. Osimhen punge poco, perde il duello con Buongiorno e allora ci prova di nuovo Kvara. Due conclusioni potenti, ma Milinkovic Savic è alla sua altezza. Finisce 1-1. Le ambizioni di rimonta Champions del Napoli subiscono un brusco stop.