Mentre la Lazio è in attesa, torna a parlare Maurizio Sarri e lo fa ai microfoni di Sportitalia. Il tecnico dei biancocelesti parla a tutto tondo, a partire dalle trattative: «Mercato? Io mi limito a segnalare giocatori adatti al nostro modo di giocare. Se avessi possibilità un miliardo di danno a Lotito glielo farei. Berardi? È un giocatore del Sassuolo… È uno dei calciatori che mi piacerebbe allenare come altri del Sassuolo, per esempio Frattesi. Poi Maxime Lopez mi intriga. È sempre una squadra con una filosofia e con giocatori piacevoli».
Lazio, le parole di Maurizio Sarri
Su Milinkovic: «Lui è un problema per la società per la scadenza, ma per me potrebbe essere una risorsa. Dipende tutto da quanto il ragazzo è coinvolto della situazione. Con la testa libera è di livello straordinario. Con noi in due stagioni tra gol e assist sarà rientrato in 40 situazioni. Parliamo di un giocatore straordinario, con una vicenda contrattuale che non so che conseguenze possa portare». Sull'attacco: «Vice Immobile? Dipende dalle situazioni che sono in divenire. Se abbiamo necessità di tenere Felipe Anderson esterno allora deve arrivare giocatore più pronto. Con più esterni a disposizione invece possiamo prendere un giovane da tirare su, mettendo Felipe centrale ogni tanto. Dipende dalla rosa che sta venendo fuori. Torreira? È un giocatore che ho visto benissimo alla Sampdoria e bene alla Fiorentina».
Dalle offerte dall'Arabia a Giuntoli
Il tecnico parla anche delle offerte dall'Arabia: «Qualche offerta l’ho ricevuta da quei paesi lì, per il momento però sto bene alla Lazio. Quindi è inutile parlare di soldi. Se poi tra un paio d’anni non starò più bene alla Lazio o mi finirà il contratto, qualcosa per un anno o due lo si può prendere in considerazione. Koulibaly? Difficile entrare negli interessi delle persone. Da quello che ho letto prende 90 milioni per tre anni, è qualcosa che deve prendere in considerazione. Sistema la famiglia per diverse generazioni». Poi su Giuntoli: «Penso sia l’uomo giusto in questo momento storico della Juventus, Cristiano è un fenomeno in queste situazioni. Purtroppo per noi penso che li metterà a posto (ride, ndr). Chiesa e Vlahovic? Sono giocatori forti e torneranno a fare stagioni di alto livello. Una la possono sbagliare. Qualità di Giuntoli? La più importante è il coraggio. Non si fa mai problemi di mettere sul mercato giocatori importanti e di prendere uno sconosciuto. Con l’aiuto di Beppe Pompilio». E sulla sua esperienza in bianconero: «Quando ero alla Juventus tutti pensavano che fosse normale vincere uno scudetto e andare avanti in Champions. Allegri? Ha dovuto gestire una stagione difficile».
Infine su Mourinho, Osimhen e il calendario
Su Mourinho: «Io non la sento questa rivalità. Lui è una persona che mi rimane simpatica. Nelle rare volte in cui ci ho parlato si è dimostrato intelligente. In un Chelsea-Manchester United è successo qualcosa di cui lui se ne poteva approfittare dal punto di vista mediatico e non lo ha fatto. Ha tenuto conto dell’età del ragazzo e il minuto dell’episodio. Si è dimostrato un uomo». Poi su Osimhen: «Quello che ha trovato a Napoli non lo troverà più. È un’esperienza unica, esaltante e particolare, in una città che ti fa sentire responsabilità, ma anche affetto, amore e partecipazione». Infine sul calendario: «Menomale che siamo arrivati secondi. Fossimo arrivati ottavi ci facevano giocare in deroga a Madrid col Real.