Per un Isaksen in rampa di lancio c'è un Felipe Anderson in evidente calo. Per Maurizio Sarri il numero 7 è in un classico dei suoi momenti no, non riconducibile alla scadenza di contratto che però sta facendo gola a diversi club. In Inghilterra è spuntato l'Aston Villa, in Brasile il Vasco da Gama, in Italia c'è la Juve, mentre dall'Arabia più club. L'ultimo è l'Al-Shabab, ma la Lazio ha deciso che non ascolterà eventuali offerte secondo quanto ci riferisce il ds Fabiani: «Può provarci chi vuole, ma il calciatore fino a fine anno rimarrà qui. Vengono prima gli interessi della società, poi del singolo».
L'offerta
Lotito gli ha offerto altri quattro anni a 3 milioni più bonus molto semplici per arrivare a 3,5, che invece è la base fissa dalla quale vorrebbe partire il calciatore.
I dubbi di Sarri
Intanto a Formello si prosegue con la tattica e al momento i dubbi principali di Sarri sono in difesa, legati per forza di cose al derby. Per ora l'unico sicuro del posto è Patric. Accanto allo spagnolo verranno valutate in primis le condizioni del polpaccio di Romagnoli. Sarri nella rifinitura di stamattina proverà a sciogliere questo dubbio così come quello sulle fasce: Hysaj è tornato, ma partirà dalla panchina; Marusic sarà titolare, mentre Lazzari e Pellegrini si contenderanno una maglia. Niente trasferta infine per Luis Alberto e Immobile, entrambi però in gran crescita. Dopo lo spagnolo, ieri anche Ciro ha lavorato a parte col pallone e a distanza di due settimane dal ko l'obiettivo per il ritorno in campo comincia a farsi più chiaro: il Lecce. Al momento la convocazione per il derby potrà essere al massimo simbolica. Sorprese a parte.