Zaccagni, l'uomo in più per la Champions: dopo l'infortunio ora Tudor punta su di lui per le prossime quattro gare

La Lazio ha pagato i suoi infortuni, ma ora è tornato ed ha subito segnato

10/01/2024, LAZIO-ROMA (Quarti di Finale di Coppa Italia) Nella Foto : ZACCAGNI (Foto Bartoletti) - immagini di LAZIO-ROMA (Coppa Italia)
di Alberto Abbate
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Martedì 30 Aprile 2024, 07:15

Per tanti che andranno o hanno comunque già le valigie in mano, c’è chi è appena tornato e - salvo offerte monstre della Juventus - resterà un punto fermo. Non sottovalutate l'importanza di riavere Zaccagni, intanto per l'ultimo sprint Champions. I suoi infortuni purtroppo hanno condizionato la tormentata stagione della Lazio. Mattia ha giocato più di mille minuti in meno, esattamente 1702' contro i 2782', dell'anno scorso. Ecco spiegata la metà dei gol (5) rispetto a quelli decisivi (10 insieme a 6 assist) per il secondo posto. Sarri lo ha spesso rimpianto. Tudor ha potuto contarci solo all'esordio, poi lo ha perso e ritrovato dopo quasi un mese contro l'ex Verona, sabato all'Olimpico. Per festeggiare il rinnovo sino al 2029, firmato mentre era ancora ai box. Minuto 72', Zaccagni triangola con Luis Alberto e scocca la freccia che trafigge Montipò. In dodici minuti Mattia lascia il segno e si rimette alle spalle l'ennesimo calvario: «Per me è stata una stagione difficile, ora non voglio più guardare indietro, ma avanti, alla Lazio e magari all’Europeo». Nessuna paura di rimettere la caviglia in un contrasto, come dimostra il grande intervento in copertura su Suslov appena subentrato. Zaccagni deve solo convincersi che quel ruolo, largo a sinistra nel 3-4-2-1, possa comunque esaltarlo: «Se sono in grado farlo tutta la partita? Non lo so, non l’ho mai fatto, in casi di emergenza lo faccio. Con Tudor abbiamo cambiato tanto sotto l’aspetto tattico».

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TURBO A SINISTRA

Al momento Felipe si è ripreso la trequarti insieme a Luis Alberto.

Il brasiliano però partirà, in teoria anche il Mago, è già dimissionario. Zaccagni è destinato a riprendersi un posto più avanzato, ma ora è pronto a tornare anche a sinistra dall'inizio. Contro il Monza Tudor può spostare Marusic sulla destra per lasciargli spazio. Impossibile escluderlo adesso, a sentire Igor: «Mattia ci è mancato tanto. Per noi è un giocatore fondamentale come ha dimostrato negli ultimi anni, quindi sono contento che sia tornato». Difficile rinunciare al secondo miglior marcatore biancoceleste finora (6 centri assieme a Castellanos), nonostante 14 partite ai box. Servono le frecce di Mattia nelle prossime 4 gare, ne ha tante altre nel suo arco: «Sono contento del prolungamento, era quello che volevo fin dall'inizio, quindi ringrazio Lotito». Vuole ripagarlo immediatamente con la Champions, la Roma è solo a +4 al quinto posto: «Siamo all'altezza dei giallorossi e lo abbiamo dimostrato quando ci abbiamo giocato contro. Non è così diverso il nostro cammino». Nei quarti di Coppa Italia, il 10 gennaio, proprio Zaccagni aveva richiamato un altro boato della Nord.

I FESTEGGIAMENTI

La Lazio cambierà, Mattia può diventare un simbolo, un altro capitano. Più di tanti altri compagni ha a cuore il futuro immediato, che condizionerà il prossimo anno. Prima Monza e poi l'Empoli all'Olimpico. Lotito ha chiesto e dovrebbe aver ottenuto dalla Lega di poter giocare alle 12.30, il 12 maggio, per celebrare con la maglia speciale e un Francobollo i 50 anni dello scudetto del 1974. L'obiettivo è una grande festa, attese ulteriori promozioni per riempire tutto lo stadio. Alle 18 tutta la squadra sfilerà all'Auditorium per un altro evento commemorativo.

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