«I nostri team hanno lavorato mesi per ideare e sviluppare quei laptop» ha scritto su Facebook Min-Liang Tan, amministratore delegato di Razer, descrivendo il furto come un potenziale caso di spionaggio industriale. «Questo significa barare, e gli imbrogli non vanno molto d'accordo con noi», ha proseguito Tan. Il computer in questione si chiama Project Valerie e rappresenta “Un nuovo standard per l'intrattenimento immersivo”. Parliamo di un dispositivo con tre schermi da 17 pollici “built-in” che, nell'ottica aziendale, vorrebbe sostituire il più ingombrante monitor multiplo.
Per questo, chiunque si in grado di fornire informazioni che conducano all'identificazione, alla cattura e alla condanna del ladro, otterrà una ricompensa da 25.000 dollari, pari a 23.669 euro.
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