Shazam, superati i cento milioni di utenti si punta allo sbarco in Borsa

Un'immagine di Shazam, la popolare applicazione per il riconoscimento dei brani musicali
di Alessio Caprodossi
2 Minuti di Lettura
Venerdì 22 Agosto 2014, 19:15 - Ultimo aggiornamento: 29 Agosto, 20:52
Magari non la userete ogni giorni oppure non l'avete ancora scaricata, ad ogni modo altamente improbabile che non avete mai sentito parlare di Shazam. L'applicazione che riconosce i brani musicali sciogliendo quindi quei dubbi su quella canzone che fischiettate dal mattino senza ricordarne il titolo continua a spopolare macinando numeri da record. Quello più importante lo ha segnato nei giorni scorsi superando quota cento milioni di utenti, cui vanno aggiunti gli oltre 500 milioni di download.



Cifre mostruose che grazie al forte incremento dell'ultimo anno (+34%) portano Shazam nel novero delle grandi aziende web-social, ad un tavolo cioè dove si siedono solo numeri uno (in tema di numeri) come Facebook, WhatsApp e Twitter. Oltre che terribilmente utile per sapere nome e autore delle tracce, il successo di Shazam deriva dalla sua semplicità d'uso: basta attivare l'app durante l'ascolto di musica e in pochi secondi pesca i riferimenti dello stesso dal suo vastissimo database.



Lanciata nel 2002, Shazam è stata parte integrante della rivoluzione musicale in sala web quasi alla pari di servizi come iTunes conquistando utenti e investitori. Il segreto del suo graduale e continuo miglioramento deriva infatti dai sostanziosi finanziamenti ricevuti in passato (su tutti i 40 milioni di dollari elargiti dal magnate sudamericano Carlos Slim) e quelli più recenti operati da parecchie case discografiche di primissimo piano come Warner Music, Universal e Sony.



Grazie a queste partnership Shazam ha ora molte opzioni sul piatto: fondare un'etichetta dedicata ai musicisti emergenti, allargare il range ricoperto inglobando ad esempio anche gli eventi dal vivo o le radio, ma il momento è propizio per il grande salto, quello verso Wall Street, pallino fisso dell'ex Ceo ed attuale presidente Andrew Fisher.



"Sono fiducioso che Shazam sarà in grado di quotarsi in Borsa nei prossimi anni perché ha un marchio forte, una base di utenti e un modello di business che funziona", ha dichiarato l'attuale Ceo Rich Riley in un'intervista a Forbes. Grandi piani che non escludono, però, un finale a sorpresa, cioè la vendita della società: "Non è un'opzione che scartiamo, anzi se ce ne sarà bisogno potremo anche farci acquisire", sentenzia Riley senza aggiungere che solo pochissimi colossi potrebbero permettersi una mossa simile.