VENDETTA E ONORE
La trama di Ryse vede impegnato Marcus Titus, un soldato romano che, dopo aver assistito allo sterminio della sua famiglia, decide di vendicarsi partendo per la Britannia con il suo esercito. La storia si dipana tra sanguinose battaglie e scontri corpo a corpo, armati di daga, lancia e scudo. Sorvolando sullo stile dei combattimenti che ricordano più le tecniche di Batman che quelle di un soldato romano, la trama ricorda inevitabilmente le gesta dell'inossidabile Gladiatore interpretato da Russell Crowe, che non perde il suo appeal a 13 anni dalla sua uscita, o, per restare al recente passato, la saga tv di Spartacus che ha entusiasmato il pubblico americano assetato di sangue e sesso in salsa capitolina.
SEDUZIONE IMPERIALE
Insomma, la città eterna seduce dalla nascita dei videogames con circa 48 titoli dedicati dal ’92 a oggi, ed attrae soprattutto gli aficionados dei giochi di strategia per Pc. Pianificare battaglie d’altronde era un must dell’impero. Schierare testuggini, allestire campi e gestire le guerre diventa un passatempo da tavolo che non passa di moda e che verrà riproposto da Total War Rome II, in uscita il 3 settembre. La SEGA ha orgogliosamente annunciato che i preordini sono sei volte superiori ai capitoli precedenti della serie, per quella che promettono essere la più grande campagna di guerra in tempo reale che si sia mai vista in un gioco. In scena va il generale Silanus che deve affrontare i sanniti sullo sfondo delle macchinazioni politiche del Senato Romano e le lotte intestine tra le famiglie patrizie. Il giocatore potrà far muovere migliaia di soldati sul campo decidendo se far tornare la Repubblica agli antichi fasti oppure instaurare una tirannia cambiando gli eventi imparati a scuola.
LA MODA ITALIANA
Ma non sono solo le imprese epiche di gladiatori e centurioni a conquistare giocatori con il pallino della storia. Assassin's Creed, arrivato al suo quarto episodio, ha sfruttato ampiamente le location italiane come Roma, Firenze e Venezia, cercando di curare l’attendibilità storica assoldando numerosi esperti che certificassero la corrispondenza dei fatti realmente accaduti e la rappresentazione grafica dei luoghi scelti. Anche in questo caso, il successo del gioco ha ispirato la serie tv “Da Vinci's Demons” in onda sui canali satellitari, con il giovane inventore toscano trasformato in un genio sregolato e libertino. D’altronde, il vizio di reinterpretare storia e mitologia da parte degli americani ha fatto danni decisamente più evidenti. È il caso del muscolare Kratos protagonista di “God of War”, che passa la sua vita virtuale a prendere a calci gli dei greci. Le sue imprese hanno dato impulso a film come Immortals, La furia dei Titani, Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo, dove l’epica greca paga pegno agli effetti speciali e i protagonisti somigliano agli eroi Marvel. Ma non dimentichiamo che negli anni 60 anche a Cinecittà si faceva combattere Totò contro Ercole e si spediva Ursus a combattere nella Terra del fuoco.
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