Expedition, il ritorno di Paolo Nespoli in orbita raccontato nel docufilm oggi alla Mostra del Cinema di Venezia L'intervista dall'Iss

Expedition, il ritorno di Paolo Nespoli in orbita raccontato nel docufilm oggi alla Mostra del Cinema di Venezia L'intervista dall'Iss
di Paolo Ricci Bitti
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Mercoledì 6 Settembre 2017, 02:29 - Ultimo aggiornamento: 7 Settembre, 13:59

Come si stacca l'ombra da Terra fino a raggiungere la Stazione spaziale in orbita a 450 chilometri di altezza lo ha raccontato oggi alla Mostra del cinema di Venezia il docufilm Expedition di Alessandra Bonavina. E, come si conviene a tutte le "prime", non è mancato il protagonista, anche se è stato un po' complicato fare selfie e ottenere autografi: il sessantenne astronauta Paolo Nespoli, veterano italiano dello spazio, dal 28 luglio è impegnato nella missione Vita sull'Iss: i giornalisti all'Excelsior lo hanno allora potuto intervistare grazie a una "diretta" mai avvenuta finora al Lido, "diretta" in onda anche sui canali tv della Nasa.


LA PRESENTAZIONE L'IN FLIGHT CALL



Nel docufilm viene seguito passo dopo passo l'addestramento di Naspoli: nei mesi scorsi la regista e produttrice Alessandra Bonavina ha avuto accesso esclusivo alle strutture in Germania, Stati Uniti e Russia in cui si allenano gli astronauti e ha potuto utilizzare riprese inedite di Nasa e Roscosmos, riprese che tolgono il respiro. La metamorfosi di Paolo Nespoli da terrestre a viaggiatore nello spazio affascina anche per l'eclettismo del protagonista: «Il successo delle attività sulla stazione spaziale, che migliorano la nostra vita sulla Terra, è frutto di una collaborazione senza precedenti fra nazioni. Questa alleanza va ancora di più estesa per raggiungere Marte, il prossimo traguardo dell'Umanità». 

IL TRAILER



Il  docufilm dell'OmniagoldStudios Production nasce da un'idea dell'Agenzia spaziale italiana che patrocina l'opera insieme all'Agenzia spaziale europea.

Oltre alla regista alla presentazione al Lido hanno partecipato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, l'astronauta italiano dell'Esa Roberto Vittori, il portavoce dell'Agenzia Spaziale Italiana, Andrea Zanini, e il capo del Cabinet dell'Agenzia Spaziale Europea, Elena Grifoni-Winters.

L'EVENTO AL LIDO
«Un saluto al lavoratore spaziale» da parte del governatore del Veneto, Luca Zaia, all'astronauta Paolo Nespoli, oggi in collegamento dalla Stazione Spaziale Internazionale con il Festival del Cinema di Venezia in occasione dell'incontro organizzato da Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e Agenzia Spaziale Europea (Esa) e dedicato al documentario «Expedition».  «Lavoriamo nello spazio per la Terra», ha risposto l'astronauta, impegnato nella missione Vita, dell'Asi. «In Veneto - ha detto Zaia - apprezziamo molto la tecnologia: basti pensare che abbiamo 600.00 imprese».
Dell'importanza dello spazio per l'economia ha parlato anche il capo del Cabinet dell'Esa, Elena Grifoni Winters: «soltanto in Europa i posti di lavoro legati alla space economy sono 40.000 e di questi 5.000 sono in Italia». Nella tuta azzurra degli astronauti europei, Paolo Nespoli ha risposto al saluto di Zaia e ha rivolto un pensiero a Venezia: «Passiamo spesso sull'Italia e su Venezia. Vista da qui è rossa, forse per i tetti. Mi piacerebbe essere lì e poi - rispondendo a una domanda dei giornalisti - mi sarebbe piaciuto passare sul red carpet, ma da qui posso comunque fare un blue carpet».

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