«Non parlarne è un suicidio». Questa la scritta apparsa sul palco dell'Ariston durante l'esibizione del gruppo La Sad. Mentre cantavano il loro brano "Autodistruttivo", tre persone sono comparse alle loro spalle con i mano tre cartelli.
La Sad, chi è il gruppo punk che arriva all'Ariston: polemiche, età e vita privata
I cartelli
La Sad porta sul palco nella sua prima esibizione al Festival di Sanremo 2024 un tema sociale importantissimo, quello del suicidio tra i giovanissimi. Al termine dell'esibizione, il trio punk milanese ha arricchito la performance sanremese con l'uscita in scena di tre ragazzi con in mano un cartello che riportava il nome e l'età, 16 anni, e la scritta "non parlarne è un suicidio". «"Sad" vuol dire triste, ma da quella tristezza possono nascere tante cose: in questo caso è nata una vera e propria Famiglia, capace di affrontare tematiche difficili in modo inclusivo e sincero», dicono. L'esibizione di questa sera ha portato sul palco dell'Ariston un tema estremamente delicato, troppo spesso considerato un tabù, che tocca da vicino La Sad e, come loro, tantissimi giovani e adulti, in Italia e nel mondo: il suicidio. Accanto a loro nella prima serata della 74ma edizione del Festival di Sanremo, l'associazione Telefono Amico Italia, che ha potuto raccontare alcune delle sue storie.
«A volte sembra tutto buio.
La Sad nasce nel 2020, quando nelle vite di Theø, Plant e Fiks c'era il buio a fare da padrone. Hanno convissuto in un monolocale - il Sad Castle - e tra quelle quattro mura hanno trasformato il dolore e la tristezza che li accomunava in un'occasione di crescita. La speranza è che tutti trovino il loro sguardo aperto verso il futuro. #nonparlarneè1suicidio. Telefono Amico Italia riceve oltre 100mila richieste di aiuto ogni anno e, dal 1967 quasi 600 volontari mettono a disposizione il proprio tempo offrendo ascolto, in maniera gratuita, a chiunque provi solitudine, angoscia, tristezza, sconforto, rabbia, disagio e senta il bisogno di condividere queste emozioni o pensieri.