Non è l'ultima lettera di addio che ha scritto, ma precede di poco tempo il suicidio sul quale, ora, indaga la Procura di Roma. Il 18 dicembre 2018, lo sceneggiatore tv Teodosio Losito scrive al compagno Alberto Tarallo, con il quale aveva fondato la Ares Produzioni, società che ha lanciato alcune delle fiction di punta di Mediaset e che ha sponsorizzato alcuni divi del piccolo schermo, da Gabriel Garko a Manuela Arcuri, fino a Eva Grimaldi. Losito, che l'8 gennaio 2019 si sarebbe tolto la vita nella villa di Zagarolo dove viveva insieme al compagno, racconta la depressione per gli affari andati male. «Sono corroso dai sensi di colpa - scrive - quando mi hai chiesto della banca ti ho mentito».
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LA CAUSA
La lettera è depositata nella causa civile in corso per stabilire a chi spettino i 300mila euro della polizza vita accesa da Losito, accesa nel 2014 e intestata al fratello Giuseppe, ma in riferimento alla quale Tarallo ha mostrato alla compagnia assicurativa una mail nella quale il compagno lo avrebbe indicato come nuovo intestatario.
LE DICHIARAZIONI
L'inchiesta ha preso quota dopo alcune dichiarazioni fatte nella casa del Grande Fratello Vip da Rosalinda Cannavò, alias Adua Del Vesco, e Massimiliano Morra: l'attrice ha detto di sospettare che lo sceneggiatore sia stato indotto al suicidio e poi ha raccontato le pressioni subite quando lavorava con la Ares. Insieme a Morra ha poi fatto riferimento a un clima da setta. Il magistrato e la Guardia di finanza in questi giorni hanno ascoltato come testimoni alcuni attori della scuderia Ares: oltre ai due protagonisti della chiacchierata in diretta tv, sono stati convocati Gabriel Garko, Francesco Testi ed Eva Grimaldi. Gli inquirenti stanno infatti facendo accertamenti anche sulle presunte pressioni subite dagli artisti che lavoravano con la Ares. I testimoni hanno raccontato soprattutto di interferenze nella vita privata.