Candidature centrodestra, Berlusconi, Salvini, Meloni: ecco l'accordo per l'Umbria

Salvini, Meloni, Berlusconi
di Federico Fabrizi
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Sabato 13 Gennaio 2018, 19:38
PERUGIA - Lo schema con l’Umbria divisa in spicchi è arrivato sul tavolo al quale sono seduti Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Per assegnare le candidature si parte con i cinque collegi uninominali divisi così: due a Forza Italia, due alla Lega e uno a Fratelli d’Italia.
L’assetto delle candidature del centrodestra nel piccolo Cuore Verde, ovviamente, andrà incastrato nel gioco del puzzle con le altre regioni. «Tu dai due collegi buoni a me, io ne cedo quattro difficili a te». Per ora, comunque, il modulo di partenza è il 2-2-1. Quindi, i cinque collegi uninominali umbri (tre per Montecitorio e due per Palazzo Madama) con due candidati azzurri, due del partito di Salvini e uno di Fratelli d’Italia.
FORZA ITALIA Catia Polidori, nel ruolo di coordinatrice di Forza Italia in Umbria, ha già presentato al suo partito una listona con una ventina di nomi. Accanto a quelli pesanti - Pietro Laffranco, Raffaele Nevi, Fiammetta Modena (potrebbe battersi in un collegio perugino) - c’è il sindaco di Amelia Laura Pernazza, la coordinatrice perugina Laura Buco, l’orvietana Roberta Tardani: le liste al proporzionale vanno composte con alternanza uomo donna. Gli uomini: Sergio Bruschini, Armando Fronduti e il sindaco di Norcia Nicola Alemanno. Ma a pesare sono le posizioni dei big. La Polidori punta a una doppia candidatura: in un collegio uninominale e da capolista al proporzionale, con tanto di patto di ferro con il secondo in lista dopo di lei. Se lei vince il collegio, passa anche il numero due del proporzionale. Raffaele Nevi ha il sostegno di Antonio Tajani, uno dei pochi a poter dire la sua fino due minuti prima della chiusura delle liste, ma anche la “simpatia” di chi entrerebbe in consiglio regionale se lui fosse eletto in Parlamento. Leggi Maria Rosi. Capitolo out-sider: il fondatore di Avanti Tutta Leonardo 
Cenci ha come punto di riferimento il presidente del Coni Giovanni Malagò, ma tra gli azzurri è davvero dura trovare qualcuno disposto a cedergli un posto buono.
LEGA Il senatore Stefano Candiani si è dato ancora un paio di giorni per raccogliere le candidature umbre. Le donne sono un po’ pochine, quindi per la logica dell’alternanza nel listino la deputata Barbara Salmartini potrebbe esserci sia nel Lazio che in Umbria.
FRATELLI D’ITALIA L’assessore di Perugia Emanuele Prisco muove deciso verso la posizione di capolista nel proporzionale alla Camera. Franco Zaffini, invece, potrebbe puntare al Senato.
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