Nei giorni scorsi si erano tenute le assemblee allo stabilimento di Petrignano per discutere i termini dell'accordo di solidarietà che per i prossimi anni dovrà mettere "in sicurezza" la fabbrica dal punto di vista occupazionale.
L'intesa arriva dopo alcuni mesi di cassa integrazione, un certo numero di dipendenti che hanno lasciato l'azienda e la promessa strappata al gruppo di fare presto investimenti importanti per il marketing ed il settore commerciale. «Dopo i sacrifici della cassa integrazione, dopo aver rinnovato il contratto con alto senso di responsabilità - dicono Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil - oggi incidiamo sul costo del lavoro pretendendo che ogni sforzo fatto vada a rafforzare il piano degli investimenti». Chiuse le 3 assemblee, l'accordo è stato sottoposto al referendum ed è stato approvato.
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