Perugia, investiti sulle strisce a 13 e 15 anni: «Vivi per miracolo». Rabbia a Madonna Alta

Perugia, investiti sulle strisce a 13 e 15 anni: «Vivi per miracolo». Rabbia a Madonna Alta
di Michele Milletti
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Martedì 5 Marzo 2024, 07:00

PERUGIA - «Sono vivi per miracolo. Mio figlio si è appena operato per un femore fratturato. È giovane, forte ed è andato tutto bene. Il suo amico invece ha rimediato una commozione cerebrale dopo essere stato sbalzato di almeno cinque-sei metri. Erano sulle strisce pedonali, il conducente dell’auto che li ha investiti si è accorto di loro solo quando li ha beccati in pieno. Non è possibile».

Papà Vincenzo è un misto di sollievo e rabbia. Per il figlio tredicenne, ovviamente, che ieri ha accompagnato sotto i ferri all’ospedale Santa Maria della Misericordia. Ma anche per l’amico del cuore del suo ragazzo, due anni appena più grande e che considera quasi come un figlio.

La paura si è presentata sotto le spoglie di una telefonata intorno alle otto di venerdì sera. «Papà corri, mi hanno investito». Il tempo di uscire di casa e precipitarsi in strada, visto che i due ragazzi erano appena usciti da un’attività pomeridiana e stavano appunto facendo rientro a piedi verso casa. «Meno male che almeno l’automobilista non ha fatto del tutto il pirata - sospira Vincenzo - visto che si è subito fermato e aiutato i due ragazzi». Immediata la chiamata al 118, con le ambulanze subito sul posto per soccorrere i feriti e con gli agenti della polizia locale giunti per tutti gli accertamenti del caso relativi all’incidente. Mentre il più grande dei due ragazzini, nonostante le forti contusioni e la commozione cerebrale, è stato dimesso qualche ora dopo l’incidente, per il tredicenne le cose sono state decisamente più complesse. Il ricovero infatti è passato, ieri, per un’operazione necessaria a ricomporre la frattura del femore dopo essere stato colpito proprio dall’auto.

Il cui conducente è stato inevitabilmente denunciato per le lesioni procurate ai due ragazzini.

Ma non finisce qui, dal momento che a un’altra persona è toccato lo stesso destino di essere investita da un’auto sempre nella stessa zona. Ovvero all’altezza di uno degli attraversamenti di via della Madonna Alta. È successo poche ore dopo l’investimento dei due ragazzini. Vittima in questo caso una donna settantenne, colpita da un’auto. Fortunatamente l’impatto è stato molto superficiale e la donna ha rimediato una decina di giorni di prognosi. Ma al di là di quanto possa esserle andata bene, è l’ulteriore conferma di quanto sia pericolosa la situazione.

LO SFOGO 
«Faccio un appello agli automobilisti che si trovano a percorrere questa strada molto trafficata - dice ancora Vincenzo -. Se ci fate caso, ci sono almeno cinque-sei attraversamenti pedonali nel giro di poche centinaia di metri, un chilometro al massimo. Oltre a essere una zona in cui ci sono molte abitazioni e parecchie attività commerciali, sono presenti pure le scuole e in certi momenti della giornata è pieno di ragazzi e ragazzini che attraversano le strade per andare e venire da scuola. Èun dovere, un obbligo per tutti, prestare la massima attenzione e non solo dal punto di vista dei limiti di velocità ma anche da quello particolarmente importante di evitare le distrazioni alla guida. Se ripenso al fatto che un uomo alla guida di un’auto abbia detto di non essersi minimamente accorto di due ragazzini che stavano attraversando sulle strisce pedonali mi vengono i brividi. Significa che era preso totalmente da altro invece che pensare a guidare».

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