FOLIGNO “Ciao Ivan Loisin. Ragazzo corretto e dal cuore d’oro. Che la terra ti sia lieve. Un giorno ci rivedremo per allenarci di nuovo insieme. Rip”. Un gravissimo lutto ha colpito la comunità di Foligno e non solo quella. Il lutto è quello che ha determinato la morte di Ivan Loisin, 36 anni originario della Moldavia ma da tantissimi anni residente a Foligno dove praticava arti marziali con la società Accademia Foligno-Mixed Martial Arts ed in particolare la disciplina del “K-1”. La tragedia s’è consumata ieri mattina, intorno alle 6 a in zona Forte dei Marmi, in provincia di Lucca, dove l’atleta da alcuni anni lavorava in estate. Loisin era in sella ad uno sccoter Gilera Gp 800, quando, per cause in fase di accertamento, si è scontrato con una rossa, una Kia Picanto, lungo il cavalcavia vicino alla rotonda di via Emilia, in corrispondenza con l’incrocio di via della Sipe. Per il centauro, stando a quanto si apprende, non c’è stato nulla da fare. Nonostante l’intervento dei soccorritori, Ivan Loisin è morto sul colpo. Troppo gravi le ferite e i traumi patiti. “Ho appreso questa terribile notizia” scrive uno dei tanti atleti con cui il 36enne s’è misurato e prosegue dicendo che: “Caro amico mio Ivan Loisin Siamo stati avversari e poi siamo diventati Grandi amici… Sono distrutto di avere ricevuto la terribile notizia della tua scomparsa. Faccio le mie condoglianze alla tua famiglia ed al tuo team del maestro Nicola Maria Gradassi. Un giorno ci rivedremo. Amico mio ti voglio bene”. Un dolore incolmabile, quello lasciato dalla prematura scomparsa di Ivan Loisin.
E per capire quanto fosse ben voluto e quanto fosse realmente “un gigante buono” gli amici e gli atleti che si allenavano con lui hanno attivato una raccolta fondi “per le spese del funerale e per riportare a casa il nostro Ivan da Forte dei Marmi stiamo raccogliendo delle partecipazioni con una carta prepagata con cui andremo a saldare presso l’agenzia.