Orvieto, va a trovare il figlio in carcere e gli porta l'hascisc: arrestata mamma pusher

Orvieto, va a trovare il figlio in carcere e gli porta l'hascisc: arrestata mamma pusher
di Nicoletta Gigli
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Lunedì 25 Marzo 2024, 07:42

ORVIETO - Va a trovare il figlio rinchiuso in cella a Orvieto e gli porta in regalo dieci grammi di hascisc.

Destinato al giovane detenuto anche il pacco con un etto della stessa sostanza che la polizia penitenziaria riesce a recuperare nell’auto della donna.

La consegna dello stupefacente però fallisce grazie al fiuto di un’unità cinofila, al lavoro per sventare l’ingresso della droga nel penitenziario di Orvieto, più volte teatro di operazioni che hanno permesso di recuperare sostanze destinate ai detenuti.

Per la signora, 56 anni, che vive ad Arezzo, sono scattate le manette.

Ad incastrarla gli investigatori della penitenziaria, che da tempo sono impegnati in una vasta opera di prevenzione del traffico di droga all’interno del carcere.

Stavolta c’era anche il supporto dell’unità cinofila, che si è messa ad annusare con insistenza la 56enne in fila con altri familiari per entrare in carcere per il colloquio con suo figlio.

Di fronte al comportamento del cane è scattata la perquisizione personale dalla quale sono saltati fuori, ben nascosti nella biancheria intima che la 56enne indossava, dieci grammi di hascisc.

La signora è stata fermata e il colloquio col figlio è saltato.

Gli agenti al lavoro le hanno chiesto di poter controllare l’auto con cui aveva raggiunto Orvieto ma lei ha negato di aver usato una vettura raccontando di aver preso il treno.

Una versione che non ha convinto la penitenziaria, che ha preso le chiavi della Volkswagen che la donna aveva nella borsa ed è andata a controllare cosa ci fosse dentro.

La vettura era parcheggiata poco lontano dal carcere. Dentro un involucro con un etto di hascisc.

La donna è stata arrestata. E’ ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida del provvedimento di fronte al tribunale di Terni.

L’operazione conferma l’allarme per la droga all’interno del carcere orvietano. L’ultimo sequestro è di tre mesi fa, quando la penitenziaria recuperò, durante una perquisizione all’interno di una cella, cocaina e ketamina.

La droga era stata nascosta in un buco ricavato nella struttura della finestra della cella.

E’ di nove mesi fa il sequestro di un pacco di droga lanciato all’interno della struttura penitenziaria. Dentro un etto di hascisc e cinquanta grammi di cocaina. Anche quel giorno la consegna fu bloccata dalla penitenziaria.

Fabrizio Bonino, segretario per l’Umbria del Sappe, si complimenta con il personale per la brillante operazione e auspica che gli agenti siano premiati con un encomio: «La penitenziaria, nonostante sia bistrattata da carenze organiche, scelte discutibili operate dai vertici dell’amministrazione come le ferie negate, i tentativi di demansionamento di alcune figure, il taglio di straordinari e la chiusura di alcuni servizi interni per carenza di personale, continua ad operare con spirito di abnegazione, con senso di appartenenza e con sacrifici enormi».

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