Dopo la notifica di questa prima misura, intesa a dissuadere il soggetto nei cui confronti è stato richiesto il provvedimento, dal compiere ulteriori azioni persecutorie ed invitandolo a tenere una condotta conforme alla legge, il 45enne, per alcuni mesi ha interrotto ogni azione molestatrice e minacciosa nei confronti della ex, per poi riprendere però nell’ultimo trimestre del 2017, portando la donna a rivolgersi di nuovo alla Polizia di Stato.
Dalla rapida indagine degli agenti, sono emersi pedinamenti, molestie, atteggiamenti aggressivi e minacce, persino due aggressioni fisiche; pochissimi i giorni trascorsi dalla segnalazione all’autorità giudiziaria all’emissione della misura, finalizzata a porre fine a questi episodi.
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