Perugia, mobilità pedonale e polemiche: «A Fontivegge percorsi per non vedenti danneggiati». C'è il caso del sovrappasso ancora sbarrato

Il sovrabbasso con la transenna
di Riccardo Gasperini
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Domenica 24 Marzo 2024, 08:16 - Ultimo aggiornamento: 08:26

PERUGIA - Nella Fontivegge da tempo in fase di grandi cantieri, continuano a spuntare problemi sulla mobilità. Due i punti tornati in queste ore al centro delle polemiche. Quello del collegamento pedonale tra la stazione del minimetrò e il binario 1 della stazione e il sovrappasso pedonale di via Settevalli, quello che collega il complesso Ottagono con via Caprera e via Antonietti. I problemi? Nel primo caso c’è un percorso tattile per non vedenti che in più di un punto è a pezzi. Nel secondo il problema della mancata riapertura, nonostante interventi che parevano aver risolto una problematica vecchia di qualche anno.

Andando con ordine, dal cuore della stazione ferroviaria, dove sono in programma numerosi interventi, alcuni cittadini hanno segnalato la situazione dei degrado del percorso tattile per non vedenti. Realizzato sul tratto di collegamento fra stazione e minimetrò, risulta in più punti danneggiato. La pavimentazione è infatti saltata in più punti, rendendo molto complesso l’utilizzo da parte degli utenti. La striscia, lamentano i cittadini, è oltretutto interrotta in corrispondenza del piazzale del terminal bus, dove sono in corso interventi. Migliore la situazione in corrispondenza del marciapiede in corrispondenza della stazione.

La segnalazione prende piede soprattutto in vista di interventi legati al Peba, il nuovo piano di eliminazione delle barriere architettoniche. Sempre sull’onda delle novità attese per il quartiere che si sviluppa attorno alla stazione, c’è chi rilancia la protesta per il sovrappasso tra l’Ottagono e via Antonietti. Fino a ieri c’era ancora u a transenna a sbarrare il passo. Eppure lo scorso gennaio erano stati avviati interventi per la messa in sicurezza e conseguente riapertura, finanziati con 25mila euro dal Comune. L’obiettivo, venne spiegato in quell’occasione, era una riapertura entro pochi giorni. I residenti della zona però continuano ad alzare la voce per una svolta che ancora non arriva e che comporta l’obbligo a dover attraversare una strada che, seppure regolata da semaforo, risulta pericolosa per l’elevato traffico e l’alta velocità. L’intervento ha previsto principalmente la bonifica dell’intradosso e dell’estradosso del piano calpestabile. Poi tinteggio, impianto luci e, in ultima battuta, toccherà alla tinteggiatura della struttura metallica.

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