Tutto avviene nel tardo pomeriggio. Le urla e i rumori di qualcosa che va in frantumi allertano gli operatori del servizio portierato che immediatamente intervengono sul parcheggio.
C'è una donna, quarantenne, che sta urlando e danneggiando un'auto a colpi di un grosso coltello. «E' l'auto di mio marito, mi hanno detto che è qui» dice la donna evidentemente sconvolta. La coppia non abita nella zona, il marito si trova in zona e il motivo che ha spinto la moglie a cercarlo per i parcheggi e i palazzi di Fontivegge si chiama gelosia. «Mi tradisce e mi tiene anche prigioniera. Mi ha rubato i documenti» urla ancora la donna.
La situazione raggiunge il picco di tensione quando l'uomo, facendo capolino sul parcheggio, si accorge di quanto sta succedendo alla propria vettura. Con il rischio che qualcosa di grave possa succedere, oltre al fatto che in quel momento passanti e persone richiamati dalle urla possano essere loro malgrado coinvolti, gli uomini della sorveglianza riescono a sfruttare un momento di indecisione della donna per bloccarla e chiamare la polizia. Le volanti, una volta sul posto, riporteranno tutto alla tranquillità
© RIPRODUZIONE RISERVATA