Pisa-Ternana, quattro allievi sfidano il loro maestro

I rossoverdi Lucchesi, Amatucci, Favasuli e Distefano ritrovano da avversario Aquiliani, loro allenatore un anno prima nella Primavera della Forentina e oggi tecnico dei nerazzurri.

Pisa-Ternana, quattro allievi sfidano il loro maestro
di Paolo Grassi
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Mercoledì 6 Marzo 2024, 00:05

A Pisa, per alcuni rossoverdi sarà quasi aria di derby. Ma allo stesso tempo, anche una sorta di sfida di quelle capaci di far battere il cuore, contro il loro recente passato e trovando da avversario il loro maestro. Pisa-Ternana, sabato, sarà importante per i rossoverdi chiamati a prendere ancora punti pesanti in chiave salvezza e ad accorciare di nuovo proprio sui nerazzurri. Ma sarà una sfida dai tanti significati per quattro dei giovani sui quali questa Ternana sta puntano. Lorenzo Lucchesi, Filippo Distefano, Lorenzo Amatucci e Costantino Favasuli sfidano infatti Alberto Aquiliani, oggi tecnico del Pisa ma la stagione precedente allenatore di quella Fiorentina Primavera nella quale i quattro calciatori giocavano. Tra l'altro, tre di loro (e qui, sta il derby) sono proprio toscani. Lucchesi è di Firenze, Distefano di Camaiore, Amatucci è aretino. Favasuli, invece, è calabrese. Tutti e quattro, però, sentono ancora loro quella maglia viola indossata fino alla passata stagione, con qualificazione alla finale scudetto persa solo all'ultimo secondo dei supplementari con i parietà del Lecce e alla finale di Coppa persa stavolta con la Roma sempre ai supplementari.

Tante vittorie e tante emozioni, sotto lo sguardo e la guida di Aquilani. Ora il destino li mette di fronte proprio a lui. E proprio contro di lui, devono cercare di fare punti per salvare la Ternana. Lucchesi, dopo lo stop per infortunio contro il Parma, è tornato ad allenarsi in gruppo ed è di nuovo a disposizione dell'allenatore Roberto Breda. Potrebbe anche tornare al suo posto in difesa, dopo le due partite giocate (bene) da Christian Dalle Mura (altro giocatore di proprietà della Fiorentina, ma non della Primavera di Aquilani). Distefano appare lanciatissimo, soprattutto dopo il suo ottimo impatto sulla partita con il Parma e il cross che ha propiziato il gol di Gregorio Luperini. Favasuli, invece, è da poco rientrato nei ranghi dopo la recente operazione all'appendice. Sabato scorso è anche tornato in campo, per un arco della ripresa. In quanto ad Amatucci, da vedere se troverà ancora una riconferma nell'undici titolare o se Breda opererà altre scelte. Il giocatore, arrivato a gennaio, ha già preso in mano le redini del centrocampo della Ternana, così come teneva in mano quelle della Fiorentina Primavera di Aquilani. Vuol dire che il tecnico romano lo conosce bene e potrebbe chiedere ai suoi di giocare proprio per bloccare la sua fonte di gioco, in un centrocampo dove mancherà pure l'olandese Kees De Boer squalificato per un turno.

Aquilani, d'altra parte di che pasta sono questi quattro giovanotti, lo sa bene.

Dopo la partita di andata del 26 dicembre scorso, pareggiata 1-1, aveva parlato proprio dei ragazzi della sua Primavera viola che vestono la maglia rossoverde, definendoli «mie creature». In quell'occasione, Amatuci ancora non c'era, ma gli altri tre erano presenti. Tra l'altro, proprio uno di loro, Lucchesi, era andato pure vicino al gol della vittoria nei minuti di recupero. L'episodio suscitò nel dopogara una battuta di spirito ad Aquilani: «Se mi avesse segnato, gli avrei tirato un orecchio». Ma non risparmiò nemmeno le lodi alla Ternana, proprio per lo spazio che dà a questi giovani: «E' stata brava, per averli presi e perché li fa giocare». Probabilmente li farà giocare anche sabato, proprio quando serviranno pure la loro freschezza e il loro entusiasmo per provare a battere Aquilani e il suo Pisa.

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