Quintana, le pagelle della Rivincita
per il trionfo del Badia

Cristian Cordari ha vinto la Quintana della Rivincita per il rione Badia, un palio atteso 34 anni dagli Arditi
di Luca Benedetti
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Lunedì 18 Settembre 2017, 16:58 - Ultimo aggiornamento: 17:21
FOLIGNO -  Adesso avete capito perché la Quintana è una favola? Il dio Marte ha tirato fuori un’altra delle sue perle. Meditate, o genti dei rioni.
Cordari (Badia). Ma dai, Cordari. E invece eccolo qua. Com’era quella pubblicità? Il possibile lo facciamo sempre, l’impossibile molto spesso e per i miracoli ci stiamo attrezzando. Lui, zitto zitto, si è attrezzato facendo passare per polli tutti i big. Era il perdente più sorridente di sempre, ha cavalcato nella leggenda. Voto 10
Scarponi (Spada). Non dormirà andando a cercare dove ha lasciato i 17 centesimi (l’ordine di partenza?) del Palio. Sempre di rincorsa, ma mai ovvio. Voto 8,5
Innocenzi (Contrastanga). Siamo alle solite, quando non vince uno come lui è un mezzo fiasco. Era in linea, ma senza Guitto... Voto 7
Diafaldi (Ammanniti). Zitto zitto non è naufragato. Ti pare poco? Voto 6,5
Martelli (Cassero). Normale. Voto 6
Raponi (Croce Bianca). Regola numero uno della Quintana: nove anelli da portare casa. Regola numero due: in finale anche se hai tre curve di distacco non puoi mollare. Lui mollò. Voto 4,5
Chicchini (Pugilli). Doveva solo aggiustarsi la giubba, ravvivarsi i capelli, sorridere per le foto e alzare il palio. Invece si è girato per capire l’andazzo ed è finito in bagno. Riparte da zero. Voto 3,5
Paci (Morlupo). Uno che difende il titolo non può finire su un anelluccio della seconda. Così, prof, si perde la cattedra. Voto 3
Zannori (La Mora). Sempre più in basso. La coerenza al potere. Sic. Voto 2
Gubbini (Giotti). L’anno è nerissimo, ma da uno come lui non ti aspetti la padella sull’anello padella. Voto 1
 
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