Perugia, studentessa perseguitata: «Mi ha violentata 10 volte»

Perugia, studentessa perseguitata: «Mi ha violentata 10 volte»
di Michele Milletti
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Lunedì 15 Maggio 2023, 07:20 - Ultimo aggiornamento: 08:30

PERUGIA - «Ti faccio rapire dai miei parenti sardi». E non puoi non crederci, se quelle parole vengono accompagnate da un coltello puntato alla gola. Una minaccia detta, ripetuta e accompagnata dalle botte, dalle irruzioni notturne, da quella finestra dell’appartamento spaccata dopo essersi arrampicato per il terrazzo. Una minaccia sussurrata, probabilmente, anche nel corso delle dieci volte in cui l’avrebbe costretta ad avere rapporti sessuali.

Questo l’inferno della studentessa in Psicologia all’università di Perugia, perseguitata da mesi dall’ex fidanzato che non si rassegna alla fine della loro relazione.

L’uomo, trentenne come la sua ex, è stato arrestato sabato mattina dopo essere riuscito a entrare nuovamente nell’appartamento della studentessa viterbese e averla picchiata selvaggiamente. La giovane donna è riuscita, nonostante le ferite e lo spavento, a contattare un vicino di casa che ha potuto così dare l’allarme ai carabinieri. E stavolta l’ex fidanzato stalker non è riuscito a scappare, con i militari della stazione Fortebraccio che lo hanno arrestato e portato in carcere, anche perché non ha rispettato il divieto di avvicinamento disposto nei suoi confronti da diverse settimane, quando è esploso il caso della studentessa. Che al culmine della paura e della sofferenza, fisica e psicologica, per le minacce e le violenze dell’ex ha deciso di filmare e condividere via social l’irruzione dell’ex fidanzato, che dopo essersi arrampicato dal terrazzo era entrato dalla finestra già sfondata in un precedente ingresso.

Sabato, come detto, due mesi dopo quell’irruzione e le ulteriori denunce presentate, l’uomo è stato arrestato. Qualche ora prima, nella giornata di venerdì, c’era stato in tribunale l’incidente probatorio in cui la ragazza (assistita dall’avvocato Michele Gambini) aveva nuovamente rivissuto l’orrore di mesi a vivere con la paura ma anche le violenze subite. 

Orrori che emergono dalle carte dell’indagine. La studentessa ha infatti raccontato agli inquirenti come quella minaccia di farla rapire dai parenti sardi fosse finalizzata a «eliminarla dalla faccia della terra». E ancora: «Le ripeteva in continuazione la frase “Ti ammazzo” puntandole in un’occasione un coltello da cucina».
Ma gli orrori diventano sdegno quando l’ex fidanzato va oltre costringendola «in più occasioni, almeno dieci, ad avere un rapporto sessuale completo bloccandola sul letto». 
Oggi l’uomo, residente nella zona di Gualdo Cattaneo, avrà modo di spiegare la propria versione dei fatti nell’interrogatorio davanti al giudice per la convalida del fermo.

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