Ternana, Amatucci è l'ultimo tassello della seconda rivoluzione della rosa

Si chiude con tre annunci un mercato di gennaio che ha di nuovo stravolto la rosa e abbassato ancora il numero di giocatori di proprietà, salgono i prestiti, sfuma l'attaccante

Ternana, Amatucci è l'ultimo tassello della seconda rivoluzione della rosa
di Paolo Grassi
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Venerdì 2 Febbraio 2024, 07:23

Dicevano che sarebbe stato un mercato per assestare una squadra già rivoluzionata in estate. Dicevano pure che con l'arrivo di Gaston Pereiro e quello mai avvenuto di Tommaso Corazza il mercato sarebbe stato chiuso a metà gennaio. Invece siamo arrivati alle ultime operazioni dell'ultimo giorno e al quadro di un'ulteriore rivoluzione della rosa. L'ultimo giorno sono arrivati Riccardo Zaia e il promettente Lorenzo Amatucci. Per un totale, in tutta la sessione terminata alle ore 20 del primo febbraio, di 11 nuovi arrivi e di 8 partenze. Gli arrivi sono quasi tutti prestiti tranne due; mentre le partenze sono tutte a titolo definitivo tranne quelle di Christian Travaglini e Gabriel Brazão per fine prestito e quelle di Ottavio Gabriele Garau e Niccolò Corrado a titolo temporaneo. La Ternana si è liberata di alcuni ingaggi onerosi, ma il numero di calciatori di proprietà cala. Già ridotto alla fine del mercato estivo a 16 giocatori, ora siamo ulteriormente scesi, fino a 12. Di contro, è salito il numero di quelli in prestito, dai 9 di fine estate ai 16 di adesso. Ci sono ancora undici giocatori di proprietà al momento in prestito in altre squadre, ma il depauperamento del parco atleti si vede e di che tinta, considerando che tra i 12 di proprietà in rosa ce ne sono quattro in scadenza di contratto. La scatola non è ancora vuota, ma pesa sempre meno. Il primo annuncio arrivato nell'ultimo giorno è stato l'arrivo di Denis Franchi, affare già chiuso il giorno prima. Il giovane portiere friulano, arrivato dall'Inghilterra, è il secondo giocatore di questa sessione arrivato a titolo definitivo (l'altro è il difensore Gabriele Boloca) ed ha firmato un contratto di tre anni e mezzo. Poi, ecco gli affari dell'ultima giornata. Prima Zoia, esterno difensivo sinistro classe 2001 dalla Vis Pesaro. Altro prestito, ma con obbligo di riscatto in caso di salvezza. Accordo trovato in mattinata. Un giocatore sul quale il direttore sportivo Stefano Capozucca ha virato, vista l'impossibilità di arrivare a Yuri Rocchetti e Giovanni Bonfanti e visto che l'allenatore del Bologna Thiago Motta ha voluto tenere Corazza. Poi ecco Amatucci, in prestito dalla Fiorentina. Centrocampista di talento del 2004, mediano dai piedi buoni, nella Nazionale Under 20. Quest'anno ha esordito in prima squadra con i viola. Ritrova a Terni tre compagni dello scorso anno in Primavera, Lorenzo Lucchesi, Costantino Favasuli e Filippo Distefano, ma la colonia viola è completata da Christian Dalle Mura. Nulla, invece, sul fronte degli attaccanti. Solo un tentativo per prendere Mattia Aramu, del Genoa ma al Bari nella prima parte della stagione. Lui, però, ha rifiutato. In uscita, invece, solo un'operazione a distanza: Pietro Rovaglia, attaccante della Ternana, passa dal prestito alla Juve Stabia a quello alla Casertana. Confermato il prestito di Garau alla Juve Stabia già definito a inizio settimana. Gregorio Luperini, invece, resta. Nonostante il pressing dell'Ascoli.

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