Terni, ex Camuzzi: c'è l'accordo con i proprietari
Via i capannoni fatiscenti, sorgerà un centro commerciale

Lavori di pulizia alla ex Camuzzi
di Paolo Grassi
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Venerdì 21 Febbraio 2014, 14:08 - Ultimo aggiornamento: 14:09
TERNI Una torre di 15 piani alta 60 metri poco distante dalla stazione ferroviaria. Presto, intanto, via il degrado dei capannoni fatiscenti spesso dimora di mendicanti, drogati, o prostitute. L'area ex Camuzzi sarà riqualificata ed entro un paio di anni cambierà totalmente volto. L'attuale proprietario, Pro Geco di Pescara, è pronto a realizzare spazi commerciali e direzionali e nuove strutture ad uso pubblico come un parco, parcheggi e una strada di collegamento. I lavori per il nuovo complesso dovrebbero partire entro fine estate, mentre quanto prima comincerà la demolizione degli stabili dismessi. Il progetto c'è. A marzo, Comune e privato firmeranno la convenzione per la realizzazione delle opere pubbliche. Poi, dopo i permessi, il cantiere potrà essere aperto. Tutta l'area è di 14 mila metri quadrati. Il costruito è di 8 mila metri quadrati, 3 mila dei quali in pianta. Tremila sono destinati al commerciale, il resto è direzionale. Più 4.500 metri quadrati di parco. La nuova torre ospiterà uffici e centri direzionali e sarà circondata dagli stabili commerciali, sulla cui copertura saranno realizzati 500 posti auto gratuiti. Si interverrà in tre stralci. Il primo vedrà la realizzazione di 2 mila metri quadrati di commerciale più la parte pubblica del parco, dei parcheggi e dell'avvio della realizzazione della strada di collegamento con viale Curio Dentato.
Nel secondo stralcio, i rimanenti mille metri quadrati del commerciale. Nel terzo si farà l'edificio a torre. Tutto durerà un anno e mezzo. «L'intervento – commenta l'assessore all'urbanistica Marco Malatesta – sarà a costo zero per il Comune e permetterà il recupero di una zona di forte degrado, dove si sono creati anche problemi di ordine pubblico. Anzi, ringrazio la questura e la prefettura per essersi attivate in questi anni per garantire la sicurezza lì. Inoltre, è importante l'impegno del privato a garantire interventi pubblici importanti». La riqualificazione, dunque, parte da lì. In attesa della vicina area ex Bosco, dove, come dice Malatesta, «non si comincerà finchè non saranno pronti tutti i nuovi parcheggi del piano per la riqualificazione della stazione ferroviaria». Tra l'altro, martedì Comune e Ferrovie si incontreranno per mettere nero su bianco sull'acquisizione (gratuita) da parte dell'ente dell'area ex scalo merci per realizzare i primi nuovi parcheggi, in attesa di quelli da fare in via Proietti Divi e da collegare alla stazione con una passerella pedonale.
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