Terni, con l'auto dell'Asl a votare
le indagini si allargano

Terni, con l'auto dell'Asl a votare le indagini si allargano
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Venerdì 20 Ottobre 2017, 15:38 - Ultimo aggiornamento: 16:34
 TERNI Non solo la Procura, ma anche l’Asl si muove. Nei confronti della donna che domenica scorsa è andata a votare al congresso del Pd con l’auto di servizio è stata avviata una verifica interna, che potrebbe culminare con un provvedimento sanzionatorio dopo il passaggio davanti al Consiglio di disciplina. Sotto la lente di ingrandimento potrebbe finire anche il comportamento dell’altra donna che si trovava alla guida dell’auto dell’Asl 2. La ragazza non è scesa dal mezzo di servizio, al contrario di quanto fatto dalla donna che è salita nella sede del Pd, dove era allestito il seggio per le votazioni del circolo Sanità in occasione del congresso del Pd in corso. Rimasta sempre al posto di giuda, ha atteso il ritorno di quella che si presume essere una collega di lavoro, prima di ingranare la retromarcia e ripartire per via Mazzini.
Un fatto finito nel mirino della magistratura, con il procuratore capo, Alberto Liguori, che ha aperto un fascicolo. L’ipotesi di reato potrebbe essere quella di peculato d’uso. Per ricostruire l’accaduto si sono mossi gli agenti della Digos che mercoledì mattina hanno acquisito nella sede del Pd il foglio delle votazioni di domenica. Sempre mercoledì altri documenti sono stati presi all’Asl. La vicenda è destina a finire anche sul tavolo della Giunta regionale, considerando che lunedì mattina il fatto raccontato dal Messaggero è stato ripreso dal consigliere regionale di Forza Italia, Raffaele nevi, il quale ha presentato un’interrogazione all’assessore alla sanità, Luca Barberini, per chiedere chiarimenti sull’accaduto. «Barberini ha chiesto spiegazioni all’Asl? E quali sanzioni sono state adottate?». La risposte potrebbero arrivare in Aula in occasione del question time di lunedì 30 ottobre.
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