Labro, il borgo in pietra che punta su turismo e natura

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Venerdì 16 Giugno 2023, 10:53 - Ultimo aggiornamento: 11:20

E' chiamato il "Borgo in Pietra", immerso nel verde, in provincia di Rieti ma al confine con l'Umbria, a soli 3 chilometri dalle Cascate delle Marmore e a 5 dalla Val Nerina. Siamo a Labro, borgo medievale che - con la sua configurazione a semicerchio e interamente fortificato - affaccia sulla Valle Santa. Borgo che conta poco meno di 400 anime e che punta sul turismo, visto che ha ottenuto recentemente il riconoscimento della Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano. "Scrigno di pietra che ha fatto tesoro delle sue peculiarità - spiega Irene Urbani, Sindaca di Labro - ovvero aver mantenuto e conservato integro l'antico borgo, il centro storico, e aver coltivato e tutelato l'aspetto ambientale del suo territorio. Al contempo il nostro borgo è afflitto da fenomeni di spopolamento e abbandono, e anche dalla carenza di possibilità di lavoro per i nostri giovani e del fenomeno dell'invecchiamento della popolazione residente".

Per fronteggiare questi fenomeni, le amministrazioni locali hanno attuato una strategia per valorizzare il borgo e per evitare che la "pietra" di Labro diventi rudere musealizzato. E' proprio in questo scenario che si inserisce il progetto "Labro Borgo di pietra", che viene attuato grazie al finanziamento ottenuto dal Comune nell'ambito del Bando Borghi del PNRR, a valere sulla misura M1C3-Investimento 2.1 "Attrattività dei borghi" del Ministero della Cultura all'interno dell'iniziativa europea NextGenerationEU.

Tanti gli obiettivi del Progetto di rigenerazione del Borgo. "Consolidare la sua vocazione naturale, che è quella turistica. Accanto a questo - prosegue la sindaca - è quella di costruire un'offerta capace di superare la stagionalità che caratterizza il nostro borgo".

Nel suo percorso, Labro intende anche coinvolgere la comunità dei residenti, attuali e potenziali. Il rilancio del Borgo di Pietra si basa su quattro obiettivi. Il primo prevede interventi di riqualificazione e adeguamento energetico. Tra questi il recupero dell'ex-convento Francescano iniziato nei primi anni duemila. Verrà poi realizzato, all'interno del Parco Urbano, un percorso Vita con stazioni fitness e sistemazione del verde.

"Il secondo obiettivo è quello di rafforzare la vita culturale del borgo, attraverso il potenziamento del noto Labro Festival, una rassegna di musica, spettacoli dal vivo, teatro, danza", aggiunge Irene Urbani. Infine, gli ultimi due obiettivi riguardano progetti di comunicazione e marketing, attraverso l'allestimento di info point, supporti multimediali e progetti mirati a incentivare attività imprenditoriali.

Il progetto si avvarrà di diversi partner strategici che rispondendo ad un avviso pubblico e nello spirito del bando emanato dal Ministero della Cultura hanno contribuito ad arricchire, con il proprio know how, l'impianto complessivo del progetto sviluppato dall'amministrazione comunale, ovvero: Associazione Culturale Teatro Alchemico, Civita Mostre e Musei, Inera, Mediadux, Mercadante Editore Musicale e Organizzatore Eventi e Vela Classica, società che gestisce il Teatro Ghione di Roma.

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