Genova, apre la Biblioteca di Notte: lo show 3D accende la Capitale del Libro

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servizio di Laura Larcan montaggio video Davide Fracassi / Ag. Toiati

Una notte in biblioteca. Come un viaggio attraverso un bosco. Gli alti scaffali ricolmi di libri antichi e moderni sono come giganteschi alberi. L'emozione sta tutta nell'esplorare questo mondo misterioso e seducente, tempio dei saperi. Basta allacciare speciali visori di realtà aumentata, munirsi di cuffie e sedersi su poltrone girevoli degne di una challenge da videogame per vivere l'esperienza immersiva della mostra multimediale The Library at Night, la Biblioteca di Notte, che dal 7 novembre 2023 accende i riflettori di Genova come Capitale del Libro, impreziosendo le sale di Palazzo Lomellino, uno dei gioielli del patrimonio genovese dei Rolli su via Garibaldi. Un evento degno di un romanzo. Non a caso lo spettacolo di raffinatezza tecnologica è ispirato all’omonimo romanzo dello scrittore argentino e naturalizzato canadese Alberto Manguel, La biblioteca di notte. A firmare l'opera, il regista teatrale canadese Robert Lepage. È davvero una messa in scena, questa esplorazione di luoghi del sapere, tra ordine e sorpresa, architetture titaniche e intimita' filosofiche. «Addentrarsi in una biblioteca è come tornare a casa, perché ogni lettore è un girovago che fa una sosta o un viaggiatore che fa ritorno», scrive Alberto Manguel.

E allora, i lettori viaggiatori partono. E vedono subito la ricostruzione della biblioteca personale di Manguel. Poi entrano nel bosco del sapere. Ma non si perdono. Perché a guidarli è l'ordine architettonico che offre sempre una biblioteca. E qui protagoniste sono dieci famose ed emblematiche, anche leggendarie, biblioteche storiche che hanno segnato l'umanità. La realtà aumentata spalanca tempi e spazi per conoscere gli scaffali della mitica Biblioteca di Alessandria d'Egitto, così come l'immaginaria biblioteca del Nautilus elaborata dalle suggestioni del libro di Jules Verne, "Ventimila leghe sotto i mari". E si esplorano i corridoi della National University Library di Sarajevo, la megabiblioteca di Città del Messico, la Nazionale di Copenhaghen. I visitatori viaggeranno tra biblioteche favolose, vere, immaginarie o perdute, ciascuna simbolo di un’epoca, una cultura o una funzione assegnata a questi luoghi della memoria. perché come scrive Manguel «Ogni lettore esiste per assicurare a un certo libro una piccola immortalità. La lettura è un rito di rinascita».