Ceramica, la ripartenza post-crisi: il 2016 si è chiuso con il segno più

L'interno di una fabbrica ceramica
di Ugo Baldi
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Mercoledì 24 Maggio 2017, 08:10 - Ultimo aggiornamento: 18:46
La ceramica sanitaria gode di buona salute. In occasione dell’assemblea soci 2017, il Centro Ceramica ha presentato l’indagine statistica sul distretto industriale di Civita Castellana, che mette in evidenza come il settore stia riprendendo quota dopo la crisi.

Il 2016 si è chiuso con le vendite che hanno raggiunto 3,206 milioni di pezzi ( + 6,12% rispetto all’anno precedente) e l’export ha raggiunto 114 milioni di Euro ( +9,3 %) Dall’analisi, del centro studi della struttura diretta da Raffaela Cerica è emersa una sostanziale crescita di tutti gli indicatori economici rispetto ai dati del 2105.

Si registra un aumento nel numero di stabilimenti (da 35 a 36) e dell’occupazione (da 1816 a 1887), che fanno segnare rispettivamente un incremento del +2,8% e +3.9%. Anche il valore degli investimenti nel 2016 segna un aumento del 2,12%, per un importo, in valore assoluto pari a 22 milioni di euro che rappresenta il 7.92% sul fatturato; in particolare l’aumento è da attribuire soprattutto agli investimenti in impianti e macchinari (47,16%), immobili (11,85%) e R&D (11.84%) a scapito di Fiere ed eventi internazionali, con un -50,05%. Stabile la crescita della produzione con un +5,34% di pezzi prodotti rispetto al 2015; il totale dei pezzi prodotti nel 2016 è di 2,506 milioni con una maggiorazione in termini assoluti di 127 mila pezzi.

Ancora in crescita il dato sulla produzione conto terzi (+56%). In correlazione con la crescita della produzione si registra la crescita delle vendite e conseguentemente quella del fatturato totale. Si registra infatti un +6,12% per quanto riguarda i pezzi venduti che raggiungono quota 3,206 milioni. Rispetto al 2015 sono stati venduti 185 mila pezzi in più. Il fatturato totale della ceramica sanitaria distrettuale nel 2016 è in crescita ed ammonta a quota 282,5 milioni.

La crescita rispetto al 2015 è di 6,89 punti percentuali, che rappresenta in valore circa 18 milioni di euro in più. In aumento la quota delle esportazioni che raggiunge il 39,7% (+0.35%) del totale delle vendite; in termini assoluti si registra un fatturato maggiore rispetto al 2015, derivante dall’export di circa 10 milioni di euro, per un totale di 114 milioni di euro. «Il polo produttivo di Civita Castellana si conferma leader a livello nazionale con una produzione pari a circa il 70% della produzione nazionale», ha detto il presidente Augusto Ciarrocchi.
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