La giunta comunale di Civita Castellana finisce nuovamente dietro la lavagna con un 4 in pagella. Nella relazione illustrativa - votata dal sindaco Luca Giampieri e dai suoi assessori - per approvare il programma delle prossime feste patronali ci sono errori storici, ortografici e religios.
Con tanto di solennità trasferita nella vicina Castel Sant'Elia.Il documento amministrativo è rimasto visibile sull'albo pretorio del Comune per un giorno intero, raccogliendo commenti sarcastici sui social e valanghe di critiche più o meno colorite. Alla fine qualcuno dal palazzo comunale ha provato, per un paio di volte, a metterci una pezza con degli errata corrige, per rimediare a una situazione imbarazzante quanto sconcertante. Ma il danno era stato fatto.Cosa è accaduto.
Molto probabile che nessuno degli amministratori abbia letto il documento, mentre è quasi sicuro che sia stato messo in atto un copia e incolla senza leggere il contenuto del documento. La manifestazione Feste patronali 2021, SS. Giovanni e Marciano si legge - nasce (circa 100 anni fa), si svolge ogni anno nella seconda settimana di settembre, e raccoglie tutte le tradizioni storico-artistico-religiose di Castel Sant'Elia.
Invece gli anni di ricorrenza per i patroni di Civita sono più di mille e Castel Sant'Elia non ci azzecca nulla.
Il sindaco Giampieri ha provato a tenere botta. «Faremo una nota di richiamo al funzionario responsabile - ha detto - e prenderemo dei provvedimenti». Frizzanti a dir poco le battute dei consiglieri di opposizione. «Dopo la bocciatura in storia rimediata il 2 Giugno ha detto Yuri Cavalieri di Rifondazione - con la delibera sulle feste riescono ad andar male anche in geografia, storia dell'arte e religione».
Al vetriolo invece Simone Brunelli del Pd: «Non ho letto dei fuochi d'artificio nel programma, li faranno forse a Nepi?». Ieri sera era stata convocata una riunione di maggioranza