Viterbo, per le ex terme Inps due project financing. Bando entro fine anno. L'acqua? «Arriverà chiudendo le Zitelle»

Viterbo, per le ex terme Inps due project financing. Bando entro fine anno. L'acqua? «Arriverà chiudendo le Zitelle»
di Massimo Chiaravalli
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 8 Giugno 2016, 10:48

Ex terme Inps, dopo 23 anni di chiusura e con i pozzi a secco, ecco la pazza idea per il rilancio: l'acqua potrebbe arrivare chiudendo la sorgente delle Zitelle. E' un'ipotesi al vaglio del geologo Vincenzo Piscopo, che sta aggiornando lo studio sul bacino termale. E sullo stabilimento i project financing saranno due: c'è anche quello del patron delle Terme dei Papi. A proposito: una data per la pubblicazione del bando esiste? «Prima della fine dell'anno»: parola dell'assessore Antonio Delli Iaconi.

Ecco la novità a breve. «Entro il 30 giugno – dice Delli Iaconi – Piscopo ci consegnerà un aggiornamento dello studio, con un approfondimento sulle varie interazioni delle fonti». E a ottobre la Regione Lazio chiuderà il discorso sulla richiesta di anticipazione e ampliamento, da parte del comune, del rinnovo della subconcessione termale. «Che toccherà anche le ex terme Inps e il pozzo Sant'Albino: così potremo chiudere definitivamente il pozzo San Valentino e restituire acqua sia al Bullicame, sia alle terme Salus».

Tornando allo studio Piscopo, che la Regione considera la Bibbia del termalismo. «Una delle cose che si stanno verificando – continua Delli Iaconi – è se chiudendo le Zitelle, dove si perdono 10 litri al secondo, aumenti la disponibilità nell'area centrale del bacino, quella delBullicame, attualmente a 30-32. In questo caso avremmo da qui l'acqua per lo stabilimento dei lavoratori». E dopo l'acquisizione dello studio «potremo procedere alla suddivisione, tramite bandi, per rilanciare la città termale. Saranno due contemporanei: uno per la parte sanitaria, l'altro per il resto».

Per le ex terme Inps non c'è solo il project financing della Gestervit di Franco Governatori. «Anche Fausto Sensi ne presenterà uno. Li valuteremo, poi si possono modificare. Quindi il progetto diventerà del comune, passerà dal consiglio e verrà messo a bando». Quando? Dopo l'okay della Regione sulla subconcessione, ovvero «entro l'anno».

Infine il termalismo libero. Delli Iaconi non entra nella vicenda de Le Masse di San Sisto - «la concessione è regionale» - ma conferma che è della Free Time, il cui progetto arriverà presto in aula. Per Bullicame e piscine Carletti punta a «investire 50 mila euro per bagni, docce e spogliatoi. Anche perché ora ne spendiamo 30 mila l'anno per sorveglianza e pulizia, che così sono buttati».

© RIPRODUZIONE RISERVATA