Viterbese, l'addio di Camilli agita i tifosi. Il consigliere comunale Serra: «Voglio incontrare il patron»

Il consigliere comunale Francesco Serra
di Marco Gobattoni
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Lunedì 22 Maggio 2017, 10:45 - Ultimo aggiornamento: 19:44
L'uscita di Piero Camilli sulla colonne del Il Messaggero non è passata inosservata. "Se il sindaco Leonardo Michelini trova degli imprenditori gli regalo la Viterbese" ha detto il numero uno del club di via della Palazzina. La volontà di mollare a fine stagione la Viterbese, Camilli, l'ha espressa mesi fa e ribadita più volte: ultima dopo il pareggio beffa di Gorgonzola con la Viterbese che ha chiuso al primo turno dei play-off la stagione del ritorno tra i professionisti.

Ora il tempo delle parole e dei posizionamenti strategici è finito: il futuro della Viterbese si scriverà e delineerà nei prossimi 30 giorni con l'iscrizione al prossimo campionato che scadrà il 30 giugno. La palla ora passa al sindaco Michelini, ma il dibattito in città è partito da tempo: addetti ai lavori, istituzioni, amanti del calcio ma soprattutto i tifosi della Viterbese non vogliono vivere un'altra estate senza la certezza di poter essere al via della prossima Lega Pro.

La prima risposta all'uscita di Camilli la fornisce il consigliere comunale in quota Pd Francesco Serra. Serra è un grande tifoso della Viterbese che popola le tribune del Rocchi in ogni occasione: il cardiologo apre al confronto invitando Camilli a colloquio. "Lancio un appello al presidente della Viterbese, dicendogli che mi piacerebbe parlargli e spiegargli alcuni progetti che come amministrazione abbiamo in mente. Secondo me non esistono cordate e altre possibilità, al di fuori di quella rappresentata da Camilli: lui può portare la Viterbese verso traguardi prestigiosi e per questo sono pronto, se accetterà, a incontrarlo in qualsiasi momento".

Serra non è il portavoce del sindaco Michelini, ma diretta espressione della politica di Palazzo dei Priori con il consigliere piddino che spezza una lancia in favore del primo cittadino. "Michelini non è un amante del calcio, ma come sindaco si è impegno a portare a termine progetti in favore della Viterbese come è normale che sia. La comunicazione tra comune e Camilli non è stata mai facile, ma poi quando si è lavorato in sinergia le cose sono state fatte, vedi i lavori la scorsa estate e il generatore lo scorso marzo".

Un Serra possibilista e ottimista dunque. "Tutti dobbiamo fare un passo per cercare di lavorare meglio e a più stretto contatto. Sono convinto che Camilli dopo aver parlato con il sindaco e con il sottoscritto troverebbe interessanti le prospettive che avremmo da proporgli: sono fiducioso e spero di incontrare presto il presidente". Il conto alla rovescia è partito: i tifosi della Viterbese aspettano le prossime mosse.   
 
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