La Viterbese vince e Camilli esulta.«Mi è piaciuta la voglia di lottare della squadra»

La Viterbese vince e Camilli esulta.«Mi è piaciuta la voglia di lottare della squadra»
di Marco Gobattoni
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Lunedì 27 Febbraio 2017, 10:02 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 11:51

Una vittoria che rilancia le ambizioni della Viterbese e un Piero Camilli soddisfatto e carico che apre anche al sindaco Leonardo Michelini. Il successo dei gialloblù nella tana del Pontedera ha avuto l’effetto benefico che tutti aspettavano: in Toscana si è vista una Viterbese che ha messo tanta grinta in campo, trascinata dalle qualità tecniche di due degli acquisti più importanti arrivati dal mercato di gennaio: Luigi Falcone e Salvatore Sandomenico.

Gli esterni del nuovo 4-3-3 lanciato dal rientrante tecnico Giovanni Cornacchini hanno fatto la differenza: una differenza coronata dalla solita prestazione di Samuele Neglia, entrato a gara in corso e decisivo con il suo rigore.
Il cambio di allenatore ha funzionato, con il presidente della Viterbese Piero Camilli che si gode il successo e una classifica invitante. “A Pontedera ho visto una squadra vogliosa di lottare e questo è molto importante – spiega Camilli – con le nostre qualità se mettiamo in campo la stessa voglia di vincere degli altri, avremo la meglio in tante gare. Il cambio di allenatore serviva visto che sotto la gestione Pagliari il gioco non è mai decollato: con Cornacchini ci eravamo lasciati in amicizia e lui ha pagato la sfortuna dei tanti infortuni che gli hanno complicato la vita”.

Il patron della Viterbese fissa gli obiettivi con uno sguardo ai play-off  e alla prossima sfida in casa contro il Giana Erminio. “Quello di sabato sarà un vero e proprio scontro diretto: dobbiamo arrivare ai play-off nella posizione migliore di classifica, poi gli spareggi di fine stagione diventano imprevedibili e potrà accadere di tutto”.

Camilli analizza anche la situazione stadio e tende la mano all’amministrazione Michelini dicendosi pronto ad un incontro per trovare le giuste soluzioni. “Il comune deve individuare una figura che si occupi dei finanziamenti destinati all’impiantistica sportiva. I fondi ci sono, ma spesso non vengono individuati e si perdono nei meandri dei bilanci: mettiamoci seduti con il comune e lavoriamo insieme per il bene di Viterbo e della Viterbese”.

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