Polizia locale, il sindacato Confsal accusa il Comune: «Il Corpo non esiste più. Sindaco, assessore e dirigente assenti»

Polizia locale, il sindacato Confsal accusa il Comune: «Il Corpo non esiste più. Sindaco, assessore e dirigente assenti»
di Massimo Chiaravalli
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 15 Novembre 2017, 16:10
«La polizia locale è un corpo che non esiste più, è senza timone né indirizzo: si va avanti con la volontà di chi lavora». Altro che nuovo regolamento in attesa di approvazione: per Marcello Guadagno (Fenal Confsal) i problemi veri sono altri. E tutti senza risposta, «perché sindaco, assessore e dirigente sono assenti».

Mentre Cgil-Fp, Uil-Fpl, Dicca-Sulp e Cisl-Fp annunciano la proclamazione dello stato di agitazione, Guadagno mette in luce una lunga serie di criticità. «Vogliono fare sciopero, ma a che servirebbe? Per come stanno le cose adesso – dice - la differenza non si vedrebbe: in mezzo alla strada di noi non c’è più nessuno. Il sindacato si fa sui problemi della gente e quello del regolamento non un problema».

Guadagno è uno dei quattro toccati dal discorso sui gradi onorifici, «ma questa – sottolinea – è una cosa personale che risolvo da solo col mio legale». Su cosa vale la pena farsi sentire, dunque? «Non abbiamo ricevuto i proventi delle contravvenzioni, che vengono dati a consuntivo ogni anno. Non sono stati versati i soldi per l’assicurazione della polizia locale, non abbiamo ancora preso quelli del 2016 sulla produttività e questo non riguarda solo noi ma tutto il personale. Non sono neanche state consegnate le schede di valutazione e per quel che riguarda il 2017 ancora non se ne è parlato, se non marginalmente in una sola riunione. E pensiamo a cose che non servono a niente?».

In tutto questo il comune è assente. «Abbiamo un sindaco che non ci riceve da due mesi – continua Guadagno - se non di più e il personale è in una situazione catastrofica. Non abbiamo un assessore alla polizia locale». Ma non è Luisa Ciambella? «Sì, ma non si è vista mai. Sarà venuta tre volte da noi, è tale solo sulla carta. Infine il dirigente, Mara Ciambella, si occupa di quattro settori, tra cui l’ambiente. Neanche a mezzo servizio. Forse agli altri sta bene così – conclude – ma noi allo stato di agitazione non aderiamo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA