Poste, da febbraio nel Viterbese il recapito sarà a giorni alterni. Ecco i 52 comuni interessati

Poste, da febbraio nel Viterbese il recapito sarà a giorni alterni. Ecco i 52 comuni interessati
di Federica Lupino
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Sabato 7 Gennaio 2017, 11:38
L’anno nuovo porta in dote il postino a giorni alterni. Una rivoluzione che riguarderà tutta la provincia. I cartelli in questi giorni sono spuntati in parecchi uffici postali. L’avviso parla di “ottimizzazione dei processi di lavorazione della corrispondenza”, annunciando che a partire da febbraio del 2017 sarà avviata “l’implementazione graduale del nuovo modello di recapito”, che entrerà a regime entro aprile. Cosa significa? “Nello specifico, la consegna degli invii postali – si legge ancora - verrà effettuata a giorni lavorativi alterni, dal lunedì al venerdì su base bisettimanale (lunedì, mercoledì e venerdì in una settimana – martedì e giovedì in quella successiva). La raccolta degli invii dalle cassette di impostazione sarà effettuata con la medesima frequenza sopra indicata, mentre restano invariate le attività di raccolta presso gli uffici postali. Il nuovo modello di recapito non avrà impatto sugli obiettivi di consegna dei prodotti universali ad eccezione della posta prioritaria. Per quest'ultima, gli obiettivi di velocità varieranno”.

Ecco, allora, l’elenco dei 52 comuni della Tuscia in cui da febbraio partirà il recapito alternato: Acquapendente, Arlena di Castro, Bagnoregio, Barbarano Romano, Bassano in Teverina, Bassano Romano, Blera, Bolsena, Bomarzo, Canino, Capodimonte, Caprarola, Carbognano, Castiglione in Teverina, Celleno, Cellere, Civitella d’Agliano, Corchiano, Faleria, Farnese, Gallese, Gradoli, Graffignano, Grotte di Castro, Ischia di Castro, Latera, Lubriano, Marta, Montalto di Castro, Monte Romano, Monterosi, Onano, Oriolo Romano, Orte, Piansano, Proceno, San Lorenzo Nuovo, Soriano nel Cimino, Sutri, Tarquinia, Tessennano, Tuscania, Valentano, Vallerano, Vasanello, Vejano, Villa San Giovanni in Tuscia e Vitorchiano. Restano fuori Viterbo, Montefiascone, Nepi, Calcata, Canepina, Capranica, Castel Sant’Elia e Civita Castellana. In pratica, appena 8 comuni su 60 si salvano.

Nei 52 paesi nella lista tutta la posta arriverà un giorno sì e uno no, indipendentemente dall’urgenza. Non faranno cioè eccezione telegrammi, raccomandate veloci o pacchi. Se però di mezzo ci si dovesse mettere una festività o un ponte, una comunicazione urgente potrebbe arrivare solo dopo giorni, col rischio che sia nel frattempo scaduta. Non mancheranno quindi disagi per i cittadini. Anche negli 8 comuni “graziati” le cose cambieranno: qui i portalettere si divideranno le zone a giorni alterni ma garantendo solo le urgenze quotidianamente. Poste ha comunicato il cambiamento anche ai sindaci del Viterbese con una lettera.

Con questa operazione l’azienda risparmierà sui costi del personale e del servizio: alcuni portalettere saranno prepensionati, altri riqualificati e sposati allo sportello. Inoltre, caleranno le spese – come il carburante - per consegnare posta ogni giorno. Come la prenderanno gli utenti, è un altro discorso.
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